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Legge ARAC torna alla Giunta, “è una scatola vuota”

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La proposta di legge di Maroni d’istituire l’ARAC, un’autorità regionale anticorruzione, nonostante la procedura d’urgenza, non ha resistito a una riunione di Commissione. L’ufficio legislativo della giunta fornirà venerdì prossimo ai commissari regionali un nuovo testo completamente rivisto sull’agenzia che il presidente ha pubblicizzato per giorni come la soluzione agli scandali mazzette che hanno travolto la Lombardia.

L’ARAC subisce la prima battuta d’arresto: è la prova provata dell’incompetenza abissale della sua giunta di dilettanti allo sbaraglio che, travolta dagli scandali, si è inventata l’ennesima scatola vuota dei controlli anti corruzione. Tutte le competenze dell’ente millantato da Maroni esistono già nella legislazione nazionale o regionale. La fretta di Maroni risponde solo al suo bisogno di allontanare la sua immagine dalle mazzette. La volontà politica di cambiare il sistema non c’è. Anche perché in questo nuovo provvedimento sono stati eliminati alcuni punti chiave ed essenziali per la trasparenza e il corretto funzionamento di un organo come l’Arac, come ad esempio l’inaccessibilità e l’esclusione per i condannati, condizione invece presente per i membri dei comitati previsti dalla Legge Regionale Antimafia, voluta fortemente dal M5S Lombardia e approvata dal Consiglio Regionale lo scorso giugno.

Durante la seduta di commissione il nervosismo del presidente Malvezzi ha dimostrato le difficoltà della stessa maggioranza a sostenere politicamente il “progetto di marketing” di Maroni. Infatti, nonostante gli uffici legislativi della giunta, a seguito delle osservazioni delle opposizioni al testo del progetto di legge, abbiano deciso di prendere tempo fino a venerdì per effettuare le sostanziali modifiche al testo, Malvezzi pretendeva che i consiglieri lo emendassero comunque, pur consapevole che questo sarebbe stato revisionato. Una totale assurdità! Inoltre secondo gli stessi uffici la legge sarebbe impugnabile dal Governo per sforamento delle competenze e non risulterebbe nemmeno indipendente!

Questo vi da la misura di quanto sia inconsistente la lotta alla illegalità della Lega Nord, che finché rimarrà al governo di questa istituzione, con la sua incompetenza legislativa e l’assenza di una sana cultura della legalità, non sarà mai in grado di formare i veri anticorpi contro la corruzione.

Silvana Carcano, Gianmarco Corbetta e Giampietro Maccabiani – Portavoce del M5S Lombardia e membri della Commissione Antimafia

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