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L’alta velocità Brescia-Treviglio rischia di creare gravi disagi ai pendolari. Interpellanza M5S

L’introduzione dell’Alta Velocità sulla tratta ferroviaria Brescia-Treviglio sta generando più di una preoccupazione fra le decine di migliaia di pendolari bresciani, bergamaschi e finanche fra gli utenti dei treni suburbani S5 e S6. Questo perché, a seguito di un incontro tenutosi in Regione Lombardia il 19 luglio 2016, è emerso che l’introduzione di treni Alta Velocità sul tratto Brescia-Treviglio, prevista per fine anno, impatterà sul prossimo orario dei treni invernale con probabili disagi all’utenza pendolare.

Iolanda Nanni, consigliera regionale M5S e prima firmataria di un’interpellanza su questa problematica, dichiara: “Ci siamo fatti portavoce delle istanze dei Comitati Pendolari e le abbiamo tradotte in un’interpellanza regionale diretta all’Assessore Sorte al fine di ottenere risposte risolutive. Il problema è relativo al fatto che RFI ha annunciato l’esigenza di modificare l’orario di partenza dei treni Milano-Bergamo, anticipandolo di 5 minuti e che questa variazione sarà applicata sui treni in partenza da Milano C.le e diretti a Bergamo, ma non quelli da Bergamo (via Pioltello) a Milano. In questo modo si andrebbe a perdere la c.d. “simmetria di orario” la quale ha lo scopo di consentire una gestione ottimale dei treni e del c.d. “cambio banco” in Milano C.le, cioè la discesa e risalita dei passeggeri, sosta macchinista ed eventuale cambio turno del personale di bordo. Inoltre, la “simmetria d’orario” consente ad oggi l’immissione al Bivio d’Adda sulla linea ad Alta Capacità che permette di raggiungere velocità di oltre 150km/h consentendo ai treni della Bergamo-Milano di giungere a destinazione in 48 minuti. Il problema non è da poco, dato che va a toccare un sistema su cui si innescano anche le suburbane S5 e S6 che, ad oggi, hanno un cadenzamento di 15 minuti tra una corsa e l’altra, mentre i treni della Bergamo-Milano partoo appena prima del suburbano successivo e arrivano appena dopo il suburbano precedente, permettendo così un sufficiente distanziamento dai suburbani che hanno una minore velocità. L’eventuale perdita della “simmetria d’orario” causerebbe anche la perdita del sistema delle coincidenze, in particolare con le linee suburbane nel nodo di Pioltello e andrebbe a minare il già precario equilibrio tra le diverse tipologie di servizio ferroviario, generando ripercussioni su tutta la linea, anche al minimo ritardo.”

“In tutto questo quadro preoccupante –  continua Iolanda Nanni – Regione Lombardia ha esplicitamente ammesso di non avere, a tutt’oggi, ancora in mano un quadro informativo completo e neanche TRENITALIA ha fornito risposte al riguardo, soprattutto sugli orari delle nuove corse che percorreranno il nuovo tratto AV Brescia-Treviglio. Queste informazioni sono di fondamentale importanza ai fini della corretta pianificazione del prossimo orario invernale dell’intero sistema ferroviario regionale che entrerà in vigore a dicembre 2016. Questo ritardo potrebbe infattiprovocare ricadute negative anche sulla pianificazione del bacino di trasporto locale su gomma. Per questi motivi, con la nostra interpellanza, abbiamo chiesto all’Assessore Regionale Sorte di darsi una mossa e di intraprendere tempestivamente quelle azioni necessarie per garantire le attuali performance di puntualità, l’attuale sistema di coincidenze con le linee suburbane e la gestione efficiente del materiale rotabile.”

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