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Testamento biologico: il M5S presenta la proposta di legge regionale.

Abbiamo depositato un progetto di legge che chiede l’istituzione del Registro regionale delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (DAT), in parole semplici il testamento biologico. Con il registro è riconosciuto il diritto di presentare le proprie volontà da attuarsi in caso in cui la persona non sia più capace di intendere e di volere, ovvero in caso di perdita di coscienza definitiva e irreversibile. La strada a livello nazionale per l’approvazione della legge sul testamento biologico pare sia  ancora lunga. Riteniamo che sia comunque urgente, anche a fronte dell’evidente volontà popolare  che richiede   questa  legge discutere prima possibile questo progetto. Con questo provvedimento vogliamo introdurre in Lombardia un diritto che è già riconosciuto in tanti paesi del mondo, dando voce alle tante richieste che ci sono pervenute dai cittadini.

Il cittadino che desidera fare una DAT può richiederne l’annotazione all’interno del Registro appositamente istituito presso ogni ATS nonché la registrazione della stessa nelle Carta Regionale e Nazionale dei Servizi. Le informazioni dovranno essere conservate in modo riservato e saranno accessibili solo al dichiarante stesso finché non si verifichino condizioni di incapacità di intendere e volere che, sulla base di parametri scientifici riconosciuti a livello internazionale, comportino una perdita di coscienza definitiva e irreversibile. In questo caso avranno accesso alla DAT il  i fiduciari nominati dal dichiarante, il medico curante e il personale medico del pronto soccorso o del reparto di degenza dove il dichiarante venga a trovarsi nelle condizioni indicate. Il o i fiduciari diviene il soggetto chiamato a dare fedele esecuzione alla volontà del dichiarante per ciò che concerne le decisioni riguardanti i trattamenti sanitari da svolgere,  le proprie volontà riguardo la donazione di organi e tessuti, l’inumazione in caso di decesso e la possibilità di visita da parte di persone al di fuori della cerchia dei parenti stretti autorizzati.

Ogni persona deve avere il diritto di decidere per sé e in autonomia, scongiurando l’“accanimento terapeutico”. Nella tutela e la salvaguardia dei diritti fondamentali il M5S si schiera ancora una volta in prima in linea, in una regione, e in un paese in generale finora reticente su questo tema. Ora attendiamo la discussione nella Commissione sanità regionale e poi in Consiglio per un confronto con le altre forze politiche, auspicando uno slancio deciso verso il riconoscimento del testamento biologico.

Paola Macchi – Portavoce regionale del M5S Lombardia e relatrice del progetto di legge

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