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Sicurezza treni: fallito il Piano di Maroni, M5S chiede interventi urgenti sulle linee ferroviarie!

“Le drammatiche aggressioni sui treni di questi giorni hanno decretato il pieno fallimento del Piano di Sicurezza sbandierato da Maroni: oltre alla studentessa aggredita sulla Milano-Mortara, pochi giorni prima, il 5 febbraio 2017, a Mortara era stato percosso un macchinista. Il susseguirsi di aggressioni e atti vandalici sui treni regionali sono il risultato di una politica in tema di sicurezza che è un colabrodo. Da una parte lo Stato taglia risorse alla POLFER, dall’altra la Giunta Maroni ha buttato nel cesso oltre 2 milioni di euro con le assunzioni di 150 “assistenti alla clientela” spacciati per vigilantes, come smascherato un anno fa dal M5S con una serie di interrogazioni. E’ evidente che non basta agire sulla “sicurezza percepita” come ha fatto Maroni, senza spostare di un punto percentuale l’andamento degli atti criminosi sui treni, ma occorre sollecitare TRENORD a mettere in campo una serie di azioni finalizzate ad un vero piano di prevenzione: per esempio, partendo da una ricognizione dei treni più disastrati, circolanti semivuoti su linee a rischio e lungo stazioni non presidiate, nelle fasce notturne e pomeridiane di scarsa frequentazione, ed attivare la chiusura delle carrozze, concentrando l’utenza in poche carrozze di testa. O ancora: adoperarsi per il rinnovo del materiale rotabile, posizionando telecamere e dispositivi di allarme all’interno delle carrozze. O ancora: smetterla con l’assurda politica di lasciare le stazioni in stato di abbandono e degrado, senza biglietterie e sale d’attesa, cosa che purtroppo le espone ad atti di vandalismo, spaccio e degrado. Peraltro, il M5S già ad aprile scorso presentò in Consiglio Regionale una mozione sugli atti di vandalismo che fu approvata all’unanimità ma che è rimasta lettera morta!”

“Oggi, il M5S, con una mozione urgente (SCARICA QUI), torna a riproporre alla Giunta Maroni di adottare azioni concrete: innanzitutto chiediamo che il tema della sicurezza sui treni regionali sia portato immediatamente Conferenza Stato-Regioni per rappresentare allo Stato la grave emergenza della Lombardia e chiedere uno stanziamento straordinario di risorse e strumentazioni per la Polizia Ferroviaria che è preposta a garantire la sicurezza sui treni. La Polfer oggi in Lombardia ha un organico di circa 590 unità, compresi funzionari e dirigenti, che evidentemente risulta insufficiente a far fronte all’emergenza in corso. Siamo assolutamente contrari a una militarizzazione dei nostri treni e delle nostre stazioni, altro grave errore della Giunta Maroni, ma riteniamo sia necessario intensificare su tutte le tratte pendolari regionali la presenza di Polfer e guardie giurate sui treni notturni e nelle fasce orarie meno frequentate.”

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