Aler Nicola Di Marco Notizie

Lorenteggio-Giambellino: ritardi nella riqualificazione del quartiere. Interrogazione del M5S.

Domani il Consiglio regionale della Lombardia discuterà un’interrogazione del M5S (in allegato), a prima firma del Consigliere Di Marco, che chiede alla Giunta regionale di chiarire tempi e modalità della riqualificazione urbana in corso del quartiere Lorenteggio-Giambellino, opera che attualmente ha subito una battuta di arresto e che vede uno sviluppo futuro incerto.

Nel merito il Consigliere Nicola Di Marco dichiara:

“Pochi giorni fa il Sindaco Sala e il Governatore Fontana hanno dichiarato che i lavori sono in ritardo e che presto apporteranno modifiche al progetto di riqualificazione di Lorenteggio; quali modifiche e in che tempi per ora non è dato saperlo.

L’area di Lorenteggio/Giambellino ha urgente bisogno di questa riqualificazione, sia per la vetustà di molti stabili di edilizia residenziale pubblica, sia per il degrado che caratterizza alcune aree del quartiere, come dimostrano anche i blitz delle forze dell’ordine riportati dalla cronaca recente. Sono problemi questi, che derivano da anni di mala gestione del settore case popolari da parte delle maggioranze di Lega e centrodestra in Regione.

Ho quindi depositato un’interrogazione che sollecita la Giunta Regionale a ultimare i lavori assicurando tempi certi e chiarendo alla cittadinanza quali sono le variazioni al progetto originale che Regione, Comune ed ALER intendono apportare.

L’interrogazione inoltre chiede a Regione se i ritardi nei lavori in corso siano imputabili ai carotaggi effettuati questa estate per verificare se i terreni contengono inquinanti: è importante che la cittadinanza venga informata circa gli esiti di tali analisi sui terreni. La cosa sorprendente è che i carotaggi sono stati avviati a lavori già iniziati, quando il buon senso suggerirebbe di fare le indagini ambientali prima di aprire i cantieri. Regione, Comune ed ALER, che ben conoscono la storia industriale dell’area Lorenteggio/Giambellino, non potevano pensarci prima? L’interrogazione chiede anche perché ciò non è avvenuto: di chi è la responsabilità?

Su questo punto, sollecitiamo la Giunta ad assicurare una ricognizione ambientale approfondita e ad ampio spettro sull’area prima di riprendere i lavori, che devono proseguire fornendo alla cittadinanza tutte le informazioni del caso riguardo tempi e modalità di attuazione del progetto, nonché rassicurazioni sul fronte della tutela di ambiente e salute”.

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