Da giugno 2011 mi sono avvicinato al MoVimento 5 Stelle di Bergamo, iniziando a collaborare con il gruppo “Rifiuti Zero”, partecipando alle campagne di sensibilizzazione “Zero privilegi” e contro la costruzione dell’Autostrada IPB.

Nel 2013, mi sono candidato come Consigliere regionale con l’intento di occuparmi dei temi dell’economia e del lavoro. Con la mia elezione a Portavoce del gruppo MoVimento 5 Stelle, mi sono occupato in prima persona di limitare l’impatto sui lavoratori e le loro famiglie in decine di casi di aziende lombarde che hanno delocalizzato la produzione o cessato le attività.

In qualità di Consigliere in questi anni ho ottenuto l’inserimento nella Riforma del Testo Unico delle Imprese della sperimentazione della moneta complementare e il fascicolo elettronico d’impresa per alleggerire la burocrazia e rendere più efficaci i controlli. Nella veste di Commissario alla Sanità ho difeso i presidi ospedalieri di provincia e ho contribuito a far luce su bandi di gara e appalti assegnati illegalmente, raccogliendo le segnalazioni dei cittadini e lavorando su parte della documentazione che ha portato agli arresti negli ultimi scandali della sanità lombarda. Ho proposto, tra l’altro, la sperimentazione di modelli innovativi di co-housing per anziani.

In veste di Consigliere Segretario sono stato firmatario di una legge che ha istituito la Giornata regionale per le Montagne Lombarde per promuovere e valorizzare i territori montani e sostenere la gente che in montagna vive e lavora. Un’altra battaglia per la quale mi sono speso è stata il progetto di legge per il ricalcolo dei vecchi vitalizi agli ex consiglieri regionali sulla base del metodo contributivo, passato in Aula all’unanimità.

Fin dall’adolescenza mi sono interessato delle questioni sociali del nostro Paese dedicando parte della mia vita al volontariato locale ed internazionale. Il periodo di pandemia ha creato numerose difficoltà sotto ogni punto di vista, primo tra tutti il risvolto negativo che ha prodotto a livello sociale. Pertanto, ho voluto analizzare il fenomeno della povertà educativa in Lombardia, incontrando numerose realtà associative regionali e nazionali, convogliando l’attenzione su questa tematica attraverso un convegno ad hoc in Consiglio regionale.

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