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SANITÀ IN CRISI A MAGENTA

Le dimissioni di 8 medici su 10 dal reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale Fornaroli di Magenta sono il risultato diretto della cecità e dell’attendismo della Giunta Fontana. I professionisti avevano lanciato l’allarme mesi fa, segnalando comportamenti problematici legati all’allora Direttore di Struttura. L’ASST Ovest Milanese ha deciso di non intervenire, minimizzando la questione.
Il risultato? Una fuga di massa che ha messo a rischio l’intero reparto, la continuità delle cure e la sicurezza per le pazienti. Solo dopo il caos, Regione Lombardia ha risposto al nostro accesso agli atti, ammettendo di essere corsa ai ripari troppo tardi, tentando di convincere i medici a rientrare e avviando contatti con altre ASST per tamponare l’emergenza.
Una toppa dopo lo strappo. L’ennesima dimostrazione di quanto la sanità pubblica lombarda venga gestita con superficialità, senza ascolto, senza visione.
Abbiamo bisogno di assunzioni vere, di stabilità, di tutela per chi cura e per chi viene curato. Non di promesse a scoppio ritardato.
La salute non può essere trattata come un’emergenza continua.

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