Agricoltura, montagna e parchi Consiglieri Regionali Roberto Cenci

Per un’alimentazione a favore dell’ambiente

L’intervento del Consigliere Roberto Cenci (M5S Lombardia) su La Prealpina:

Si è tenuto a Roma il vertice dei capi di Stato, una riunione di importanza vitale per le sorti del pianeta, si è parlato d’ambiente e di come contenere e mitigare gli aumenti della temperatura che porterebbero ad aumentare i cataclismi naturali che possiamo purtroppo vedere ogni giorno, un esempio lo abbiamo toccato con mano con le inondazioni avvenute in Sicilia pochi giorni fa.

Il nostro primo ministro, Mario Draghi, è riuscito in una impresa titanica a convincere anche i più riluttanti capi di Stato a mettere da parte gli interessi delle proprie nazioni per il bene universale.

Draghi ha messo una forte impronta sulla direzione europea, l’Italia non sarà più una nazione di secondo piano ma potrà giocare un ruolo da protagonista.

Le mie paure erano legate ai problemi economici che le nazioni hanno a seguito del malefico Covid, il voler far ripartire l’economia a discapito dell’ambiente, questo grazie alla personalità di Draghi non avverrà.

Il concetto fondamentale è uno solo: minor utilizzo dei combustibili fossili per ridurre le immissioni in atmosfera di CO2, gas clima alterante per eccellenza, implementare con la ricerca e le risorse economiche l’uso delle fonti rinnovabili quali eolico, solare e altri.

Vorrei entrare nell’argomento partendo da lontano, il nostro modo di alimentarci può influire in modo significativo nell’immissione di anidride carbonica e metano (altro gas climalterante)?

Il lettore si starà chiedendo in che modo, le persone meno giovani si ricorderanno che quando erano giovani si era soliti mangiare la carne una, massimo due volte la settimana, solitamente alla domenica e di venerdì pesce (è sempre carne).

Le nonne e i nonni avranno raccontato ai nipoti che gli alimenti principali in cucina erano pane, pasta, riso, verdure e frutta, come ho accennato poca carne.

Veniamo a capire come possiamo aiutare l’ambiente con un’alimentazione di poco differente alla nostra attuale.

Oggi per soddisfare le nostre abitudini alimentari dobbiamo ricorrere agli allevamenti intensivi, polli, maiali, manzi, mucche, conigli e altro ancora, questi vengono allevati in spazi ristretti, ammassati, sono a loro dati medicamenti, antibiotici e cibo in eccesso, devono crescere in tempi rapidi, non si possono muovere, calerebbero di peso, produrrebbero meno latte, meno uova.

Aggiungerei anche l’aspetto etico di come sono trattati gli animali. Ho presentato solo una parte della medaglia, per alimentare tutta questa moltitudine di animali serve cibo, serve foraggio, serve mais, servono vegetali in grande quantità.

Per produrre una così importante quantità di alimenti abbiamo inventato le coltivazioni intensive, si usano concimi, diserbanti, si sfrutta il suolo in modo selettivo riducendo la sua biodiversità e chissà forse con il tempo si potrebbe rendere il suolo sterile, non lo escluderei a priori.

Quanto sto scrivendo lascia nel lettore alcuni dubbi, sicuramente si chiederà come possono gli alimenti fatti di carne aumentare i gas climalteranti, la risposta è semplice: circa il 50 per cento della CO2 viene dal complesso intensivo degli allevamenti e dall’agricoltura.

Ricordo che i bovini emettono, durante la digestione, grandi quantità di metano, una molecola del gas equivale a circa quaranta molecole di CO2.

Pensate, se dimezzassimo l’utilizzo della carne, avremmo una riduzione di un quarto delle immissioni gassose che veicoliamo nell’ambiente, avremmo inoltre carni più sane perché gli animali non sarebbero allevati in batterie con antibiotici, il suolo sarebbe meno sfruttato e potremmo avere spazi per piantumare alberi che con la fotosintesi utilizzano CO2.

Per fare tutto questo non occorre il G20, servirebbe una presa di coscienza di ciascuno di noi. Le televisioni invece di proporre le tante banalità, litigi e volgarità che vediamo ogni giorno, potrebbero spiegare alla gente come comportarsi per aiutare l’ambiente, anche la politica potrebbe dare un sostanziale aiuto. Chissà se il mio suggerimento verrà ascoltato, nel frattempo aspettiamo la messa in opera delle decisioni che i grandi del pianeta hanno preso.

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