Lo schema del centrodestra è sempre il solito, quello collaudato nella passata legislatura attraverso la legge 9: non si risponde ai bisogni dei cittadini con una reale programmazione dei bisogni, ma esclusivamente con l’esigenza dei partiti di maggioranza di massimizzare i ritorni in termini di visibilità.
Fra i rilievi mossi dalla Corte dei conti al Bilancio regionale, c’erano proprio le difficoltà di Regione Lombardia nello spendere le risorse disponibili per la sanità.
In Aula la Giunta ha negato, ma poi, puntualmente, sono arrivati 31 ordini del giorno in fotocopia (cambiano solo le cifre e la destinazione) da parte dei Consiglieri di maggioranza, volti alla distribuzione a pioggia di quelle risorse.
È davvero grave che siano state prese decisioni per milioni di euro in campo sanitario, senza che né le commissioni competenti, né l’Assessorato abbiano potuto esprimersi al riguardo.

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