È stata discussa questa mattina in Consiglio regionale l’interrogazione del gruppo regionale M5S, a firma del consigliere Roberto Cenci, che chiede alla Lombardia di interrompere l’isolamento di Monteviasco, una frazione di Curiglia in provincia di Varese.

Monteviasco è isolata da un anno dopo il dopo l’incidente che è costato la vita al manutentore della funivia.

L’Assessore regionale Claudia Terzi ha spiegato che Regione Lombardia si è attivata prima che la situazione precipitasse con un accordo con il Comune di Curiglia e un contributo di oltre 9 mila euro. L’evento mortale ha sospeso il nulla osta per l’esercizio della funivia escludendo nell’immediato l’ammodernamento dell’impianto per poter effettuare le indagini. Regione è intervenuta con un ulteriore finanziamento, ma non è stato possibile assegnare il servizio per carenze nella documentazione tradotta da parte di chi ha vinto la gara. Il servizio è comunale e si trova in una sorta di limbo. C’è preoccupazione per le persone isolate ma elementi per il commissariamento non ci sono. Si sta cercando di sbloccare la situazione affidando il servizio all’agenzia di TPL.

Cenci dichiara: “Non è possibile che solo l’elicottero d’estate e le forze dell’ordine d’inverno offrano una mano a una decina di persone che vivono isolate nel borgo. Mi auguro che si prosegua nel lavoro per trovare soluzioni anche alternative alla funivia. I cittadini non possono essere abbandonati al loro destino. Mi auguro che la soluzione proposta e cioè quella di affidare all’agenzia di bacino del trasporto pubblico locale la funivia possa sciogliere i nodi burocratici sopravvenuti”.

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