Diritti e pari opportunità Iolanda Nanni Paola Macchi

Tutte le famiglie meritano tutela. Anche Salvini e Berlusconi sono in coppie di fatto

Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha espresso ferma contrarietà alla mozione dal sapore profondamente omofobo presentata oggi in Consiglio Regionale dalla Lega Nord, ma firmata anche da NCD e Forza Italia, intitolata “Iniziative per la tutela della famiglia naturale”. Iolanda Nanni, consigliere regionale di M5S Lombardia, è intervenuta indossando una maglietta con la scritta “Conta su di me contro l’omofobia e la transfobia” e con il logo di Arcigay molto contestata dalla Lega Nord, ha dichiarato: “Non avrei mai pensato di essere eletta per perdere il nostro tempo su mozioni che travisano i fatti e che dietro un titolo ipocrita a difesa della famiglia, nascondono veri e propri intenti discriminatori nei confronti delle famiglie omosessuali e di fatto. E’ evidente la strumentalita’ di questa mozione che – guarda caso – arriva dopo il GayPride, patrocinato dal Consiglio regionale grazie al voto di PD e M5S ma anche di un consigliere regionale della Lega Nord. Una mozione che pare piu’ una sorta di “disciplinare interno” punitivo nei confronti di quelle correnti nel partito che vorrebbero una maggiore apertura alla cultura delle diversita’. La mozione pretenderebbe di difendere la c.d. famiglia naturale (cioe’ eterosessuale) che, a detta del capogruppo leghista, sarebbe – con la complicita’ di UNAR, Unione Europea e OMS, sotto attacco da parte della famiglia omosessuale. “La mozione – continua Nanni – contiene numerose falsità e libere interpretazioni di documenti istituzionali come il documento dell’OMS sulla promozione dell’educazione sessuale in età infantile. Non è vero che il documento invita a insegnare la masturbazione ai bambini, come asserito nella mozione. Questa e’ una bufala, peraltro anche datata, senza alcun fondamento in quanto il documento in questione fa solo riferimento alla necessita’ di educare il bambino senza che si senta colpevolizzato da questo atto naturale e istintivo. Ma possibile che il Consiglio Regionale debba scadere nel bieco bigottismo del pregiudizio e del ridicolo? “Questa non è una mozione che difende le famiglie è una mozione ipocrita contro le varie tipologie di famiglie, fra cui quelle omosessuali. Francamente, certi consiglieri dovrebbero forse aprire gli occhi al mondo reale e all’interno dei loro stessi partiti, dove ad esempio, Salvini, il segretario di Lega Nord, e’ divorziato, convivente di fatto e da questa unione ha un figlio. Questa per la Lega non sarebbe famiglia, dato che per loro lo e’ solo se benedetta dalla sacralita’ del vincolo matrimoniale.”, conclude Nanni. Per Paola Macchi, intervenuta nel corso delle dichiarazione di voto “è famiglia il luogo degli affetti al di là del sesso dei componenti del nucleo familiare”. M5S al momento del voto ha abbandonato l’aula.

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