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Riforma Sanità Lombardia: mentalità gattopardesca, tempi risicati e nessuna logica

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Ieri si è svolta la prima seduta di Commissione Sanità per la stesura del testo che arriverà, secondo l’ottimista Maroni, a metà luglio in Consiglio Regionale per la votazione finale.

La maggioranza parla di un “evento storico”, del provvedimento più importante della legislatura e poi vuole licenziare la legge entro il primo di luglio con quattro sedute di commissione. Considerando che vengono accorpati diversi e corposi progetti di legge presentati da tutte le forze politiche, questo non ci sembra un modo serio di lavorare! Non c’è logica nella maggioranza se non quella del mero interesse politico, dato che per un anno ha cambiato le carte in tavola e ora decide di accelerare i tempi costringendoci a un lavoro frettoloso. Non c’è logica in questa maggioranza, se ci chiede di valutare degli accorpamenti senza averci fornito i dati sui servizi sanitari e le prestazione delle aziende ospedaliere in oggetto.

E’ il solito metodo di cambiare tutto, in questo caso i nomi alle Asl,  per non cambiare niente. In questo modo i cittadini continueranno a subire i classici disagi delle liste d’attesa infinite, dei pronto soccorso intasati e dei costi del ticket tra i più alti in Italia!

Paola Macchi – Consigliere M5S Lombardia

 

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