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Effetto M5S: l’inceneritore va in pensione!

post-accam-anteprimaSe il forno inceneritore Accam di Busto Arsizio andrà in pensione il merito è del MoVimento 5 Stelle. Il cancrovalorizzatore dovrà  essere spento entro il 31 dicembre 2017, così ha deciso l’ultima assemblea dei sindaci dei 27 comuni che affidano i propri rifiuti all’inceneritore, dando concretamente il via al piano di dismissione di parte del parco inceneritori lombardo previsto dalla risoluzione della Commissione Regionale Ambiente, proposta e voluta fortemente dal MoVimento 5 Stelle Lombardia e approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale.

E’ un risultato davvero storico per la Lombardia e per tutta l’Italia, che porta la firma del MoVimento 5 Stelle! Per la prima volta in Italia si arriva a chiudere un inceneritore che nei programmi iniziali si voleva potenziare! La tutela della salute e il contrasto alle politiche e al business dell’incenerimento sono da sempre punti fermi del nostro programma, che abbiamo perseguito da quando siamo entrati in questo palazzo. E’ solo grazie al M5S, alla sua costante spinta innovatrice orientata alla strategia Rifiuti Zero se siamo arrivati a un provvedimento di questa portata! Oggi vari esponenti della Lega fanno a gara a prendersi il merito, ma vogliamo ricordare che il progetto di dismissione di parte degli inceneritori lombardi non arriva dalla Giunta di Maroni, bensì della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale. E in Commissione Ambiente i primi parlare di “decommissioning” degli inceneritori e a proporre un provvedimento concreto siamo stati noi nel lontano novembre 2013.

Da quel preciso momento è nato tutto: la risoluzione votata all’unanimità in Consiglio Regionale, l’adeguamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, il dibattito che si è sviluppato sul territorio e la decisione presa dai sindaci soci di Accam di chiudere l’impianto!

Ma la strada è ancora lunga. L’obiettivo è arrivare a una dismissione totale del parco inceneritori. Anche i cittadini di Desio, Valmadrera, Brescia, Bergamo, Como, Milano, Coteolona, Sesto San Giovanni, Dalmine, Cremona, Trezzo sull’Adda e Parona hanno il diritto di respirare aria pulita, di non mettere più a rischio la propria salute. Ora Maroni, che fino ad ora è stato troppo impegnato a costruire inutili autostrade per occuparsi della chiusura degli inceneritori, si dia una mossa per contrastare l’arrivo di rifiuti in Lombardia da ogni parte d’Italia e lavori seriamente per chiudere quegli impianti che già oggi sono in eccesso per i fabbisogni della nostra regione!

Abbiamo raggiunto questa vittoria stando tra i banchi dell’opposizione, pensate cosa potremmo fare al governo di questa regione!

Gianmarco Corbetta – Portavoce Regionale del M5S Lombardia

 

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