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Autostrada Broni-Mortara: infamanti le accuse del Presidente di ANCE della provincia di Pavia al M5S ed agli agricoltori pavesi. 

I promoters del progetto di autostrada Broni-Pavia-Mortara, ormai su un binario morto dopo il parere negativo della Commissione del Ministero dell’Ambiente, non demordono e inondano la stampa con uno tsunami di fantasiose dichiarazioni, tirando in ballo direttamente il M5S. Per rendersene conto basta leggere le dichiarazioni di Alberto Righini, presidente provinciale di ANCE (Associazione costruttori), che accusa il M5S e gli agricoltori pavesi contrari al progetto di “togliere il futuro” ai cittadini pavesi!

A seguito dell’articolo uscito su La Provincia Pavese in data 28 giugno 2016 avente titolo: “Grillini e agricoltori ci tolgono il futuro”, di seguito la risposta della consigliere regionale M5S Iolanda Nanni, già promotrice in Regione Lombardia di diversi atti istituzionali che sollevano forti criticità sul progetto di autostrada Broni-Pavia-Mortara.

“Respingo al mittente le infamanti accuse rivolte al M5S ed agli agricoltori pavesi da parte del Presidente di ANCE della Provincia di Pavia. Nel ribadire che il progetto di autostrada Broni-Pavia-Mortara è obsoleto e giace su un binario morto, il dott. Righini se ne faccia una ragione, anzichè cercare di fare inutile propaganda di un’autostrada che non risolverà i problemi logistici del nostro territorio pavese. Il Presidente ANCE della Provincia di Pavia ci chiede cosa proponiamo per superare l’isolamento logistico della Lomellina. E’ presto detto, nonché cosa nota poiché è da anni che lo ripetiamo e ce ne facciamo portavoce in Regione e in Parlamento: bisogna potenziare il trasporto pubblico locale: adeguamento e manutenzione della viabilità esistente, interventi sui ponti strategici e potenziamenton delle infrastrutture su ferro. Non sono più tempi di vacche grasse, non è più ammissibile sperperare milioni di euro in grandi infrastrutture inutili che costituiscono solo un guadagno per gli speculatori di turno. Le poche risorse vanno convogliate prioritariamente sull’adeguamento e potenziamento delle infrastrutture esistenti. Forse il Presidente di ANCE ignora che l’asse principale della mobilità pavese è quello Nord-Sud, non quello Est-Ovest su cui è basata l’autostrada in questione. Pertanto, il M5S darà battaglia, in Consiglio Regionale, affinchè il progetto sia definitivamente stralciato dal PRMT (Piano Regionale di Mobilità e Trasporti) così come abbiamo fatto, ed ottenuto, per l’altrettanto inutile e potenzialmente dannosa TOEM (Tangenziale Ovest Esterna Milano).

Infine, il dott. Righini sostiene che il progetto Broni-Pavia-Mortara non danneggerebbe l’agricoltura. Premesso che la vocazione agricola è prioritaria nella nostra Provincia, forse al dott. Righini sfugge che l’asfalto non è coltivabile e che il progetto comprometterebbe innumerevoli aziende agricole della nostra Provincia che il M5S intende tutelare in quanto proprio le piccole medie imprese sono l’ossatura della nostra economia locale, già sufficientemente messa in ginocchio da scelte politiche miopi e inadeguate. Il Presidente dell’ANCE se ne faccia una ragione: il progetto della Broni-Mortara sta svaporando come neve al sole, come è giusto che sia, e con esso svaporeranno tutte le mire speculative che aleggiano dietro a questa assurda autostrada: un progetto nato morto, che non ha mai trovato il consenso del territorio pavese che, al contrario, non vede l’ora che sia messa la parola fine su un iter progettuale anacronistico e insensato che ha già destato per troppi anni preoccupazioni ai cittadini sull’impatto gravissimo ambientale, sanitario ed economico che avrebbe sul nostro territorio.”

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