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Riapertura punto nascita Angera. Le promesse verranno mantenute?

Rimaniamo, insieme alle mamme, in attesa di vedere azioni concrete da parte di regione Lombardia per la riapertura del punto nascita di Angera, l’unico ad essere stato chiuso e in modo improvviso fra quelli lombardi a cui era stata negata la deroga dal Ministero della Sanità. Un’azione concreta si poteva fare, in mezzo a tante dichiarazioni stampa che tentano di mettere il cappello su una battaglia portata avanti coraggiosamente dalle mamme e dai cittadini di Angera e del territorio in difesa di questo punto nascita e della pediatria ad esso collegato, ed era votare a favore i due ordini del giorno al Bilancio, che abbiamo presentato ieri in consiglio, che chiedevano esattamente:

  • di destinare ulteriori risorse al punto nascita di Angera al fine di potenziarne l’attività, ampliare i servizi e le prestazioni collegate per scongiurarne la chiusura;
  • di stanziare specifiche risorse all’interno del bilancio di previsione a favore dell’ASST Valle Olona e dell’ATS Insubria per far si che vengano IMMEDIATAMENTE RIAPERTI sia il punto nascita che il reparto dim pediatria dell’ospedale di Angera ed i servizi ad essi collegati;
  • a porre in essere tutti gli strumenti amministrativi e giuridici al fine di potenziare l’attività del suddetto punto nascita e ampliare i servizi e le prestazioni collegate, anche mediante richiesta di ulteriore deroga ed eventuale impugnativa del diniego reso dal Ministero.

Risultato? bocciati dalla MAGGIORANZA, con Monti astenuto…. la stessa maggioranza e lo stesso consigliere che sbandierano grandi impegni e grandi promesse. E’ stato approvato un ordine del giorno della stessa maggioranza per garantire l’apertura di tutti i punti nascita e allora, ci chiediamo perché non votare anche il nostro nello specifico, dicono che è un problema trasversale alla politica ma evidentemente non è così. Le promesse verranno mantenute? Lo speriamo per tutte le mamme  e i cittadini che meritano il massimo rispetto quando si mobilitano, sacrificando tempo e famiglia per reclamare diritti che dovrebbero essere riconosciuti.

Paola Macchi – Portavoce Regionale del M5S Lombardia

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