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ALER Giambellino. Sopralluogo del M5S: il degrado è assoluto

In questi giorni, su invito di alcuni residenti, ho visitato alcuni stabili ALER (Azienda dell’edilizia residenziale pubblica) tra le Via Giambellino, Via G. Bellini, Via Apuli, trovando una situazione di assoluto degrado che ho anche documentato con foto: facciate scrostate, balconi pericolanti fasciati in reti di contenimento per evitare la caduta di calcinacci, infissi fatiscenti, cancelli rotti e citofoni spesso non funzionanti.

Tutto ciò, è solo una piccola parte dello scenario indecoroso che gli inquilini sono costretti a sopportare ogni giorno con indignazione e senso di impotenza. Ho visto poi criticità ancora più eclatanti e preoccupanti: in alcuni stabili negli scantinati ci sono tubature di amianto in attesa di bonifica da anni. In molti stabili le parti comuni, quali ad esempio le soffitte o i prati condominiali, sono spesso oggetto di atti vandalici, di accessi incontrollati perché spesso i varchi sono rotti o di abbandono di rifiuti.

Riguardo parte di questi stabili, nei mesi scorsi, avevo già fatto segnalazioni ad ALER Milano e Regione Lombardia chiedendo interventi di recupero e risanamento. In Consiglio regionale ho anche sollecitato più volte, senza trovare grosso supporto dalle altre forze politiche, un iter celere per l’attuazione dell’accordo di programma che prevede una vasta rigenerazione urbana del quartiere con decine di milioni di euro stanziati ma purtroppo ad oggi i lavori sono ancora fermi e i tempi di realizzazione incerti”, dichiara il Consigliere regionale del M5S Lombardia Nicola di Marco che depositerà un’interrogazione per sbloccare il piano di riqualificazione.

Di Marco aggiunge: “Di fronte all’emergenza dell’area di Lorenteggio/Giambellino la risposta di ALER e delle Istituzioni è ancora insufficiente e i residenti, esasperati, subiscono criticità e degrado frutto di anni e anni di scelte politiche sbagliate targate Lega e centrodestra in Regione Lombardia.

Il contesto è segnato anche dalla microcriminalità: gli inquilini mi hanno segnalato frequentissimi episodi di spaccio e più in generale di illegalità che generano un forte senso di insicurezza.

Come M5S continueremo a monitorare la situazione e depositeremo una nuova interrogazione per chiedere che il piano di riqualificazione venga avviato, sbloccando finalmente i cantieri tenuti fermi per motivi ancora non chiari.

E’ necessaria inoltre un’inversione di rotta e il rispetto del diritto alla casa con l’aumento degli investimenti nell’edilizia residenziale pubblica, la proposta del M5S è di destinare almeno l’1% del bilancio regionale al settore.”

 

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