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Legami con la n’drangheta, 34 arresti a como

E’ di due giorni fa la maxi operazione della Guardia di Finanza di Como e della Squadra Mobile di Milano su un giro di finte cooperative e false fatturazioni, che ha portato all’arresto di 34 persone di cui 22 sono finite in carcere e 12 agli arresti  domiciliari.
Nei guai, in particolare, sono finiti due noti commercialisti.
Durante le intercettazioni sono state provate anche due episodi di turbativa d’asta in gare pubbliche indette dal Comune di Como, per l’assegnazione delle concessioni del ristorante “Spiaggia” e del Lido di Villa Olmo.

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Raffaele Erba commenta:

“Rivolgo un ringraziamento agli uomini della Guardia di Finanza di Como e della Squadra Mobile di Milano per la professionalità con la quale hanno scoperto il complesso sistema ideato per frodare il fisco.

Reati gravi come questi devono essere perseguiti nelle sedi opportune perché l’attività illecita di alcuni soggetti violano le norme e penalizzano chi ha sempre rispettato le regole con la massima correttezza.

È inquietante scoprire che tra gli indagati figurano soggetti legati alla ‘ndrangheta e in particolare alla famiglia Piromalli, cosca di spicco della criminalità organizzata. Purtroppo dalle ultime indagini emerge il coinvolgimento sempre più pesante della ‘ndrangheta sul nostro territorio, come ha sottolineato ieri a Como il Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia Alessandra Dolci”.

Sulla vasta operazione della Guardia di Finanza di Como e della Squadra Mobile di Milano interviene anche Monica Forte, Presidente della Commissione Speciale Antimafia, Anticorruzione, Trasparenza e Legalità di Regione Lombardia.

“Gli arresti di oggi sorprendono per l’incredibile sistema messo in atto e per il numero dei soggetti coinvolti, ma non sorprende in merito ai collegamenti con la ‘ndrangheta visto che ormai la Procura lo dice a gran voce che il territorio comasco e svariati settori dell’economia della Provincia di Como sono pesantemente contaminati dalle infiltrazioni mafiose.

Vista la recente costituzione della Commissione Sicurezza di Como il mio invito è far si che si attivi su questi temi e svolga un lavoro di approfondimento prendendo spunto dai rilievi della Direzione Distrettuale Antimafia”.

 

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