Eugenio Casalino Notizie Territorio, trasporti e infrastrutture

Trenord, via le clausole vessatorie

Clausole-TrenordIl M5S Lombardia ha depositato una mozione (disponibile qui http://bit.ly/1j4Lu1X) alla Giunta per chiedere che Trenord adegui immediatamente le condizioni del contratto di trasporto a quanto previsto dalla Corte di Giustizia Europea (sentenza n. 509 del 2013) che stabilisce che “i viaggiatori hanno diritto al rimborso parziale del prezzo del biglietto del treno in caso di ritardo significativo, anche se questo è dovuto a cause di forza maggiore”. Per i giudici europei “un’impresa ferroviaria non può inserire nelle proprie condizioni generali di trasporto una clausola che la esoneri dall’obbligo d’indennizzo per il prezzo del biglietto in caso di ritardo causato da forza maggiore”, perché non è previsto dalle “regole uniformi, che rientrano nel diritto internazionale”. Trenitalia e NTV – Italo, a seguito di una richiesta dell’associazione di consumatori Altroconsumo, hanno cancellato le clausole vessatorie dai loro contratti di trasporto.

Eugenio Casalino, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e primo firmatario della mozione, dichiara: “Trenord ha rifiutato la rimozione delle clausole vessatorie, facendosi trascinare in tribunale da Altroconsumo, e confermandosi un carrozzone inefficiente e clientelare. Sull’Europa c’è un atteggiamento bipolare, quando serve la si invoca, e sentiamo ripetere il ritornello ce lo chiede l’Europa, quando conviene invece, si fa finta di non sapere e non sentire, come se fossimo in questo caso una regione del terzo mondo. Maroni deve intervenire immediatamente: Trenord è un’azienda controllata da Regione Lombardia a servizio dei cittadini che meritano un’azienda dei trasporti che non calpesti i diritti dei viaggiatori e le regole”.

Articoli Correlati

Redazione Staff

Redazione Staff

Redazione Staff