TRENI IN RITARDO E CORSE SOPPRESSE: BASTA SCARICARE LE COLPE SUI LAVORATORI

Dall’audizione con i vertici di Trenord, RFI e Ferrovie Nord in Commissione regionale emerge un quadro allarmante: il servizio ferroviario lombardo continua a essere insufficiente e inaffidabile. Gli indici di puntualità rimangono ben al di sotto degli standard, mentre le soppressioni di corse penalizzano quotidianamente pendolari e cittadini che si affidano al trasporto pubblico.

Eppure, anziché risolvere i problemi, si cerca di scaricare la responsabilità sugli scioperi dei lavoratori. Questo è inaccettabile. Gli scioperi non sono la causa del disastro Trenord, ma l’effetto di una gestione fallimentare, di condizioni di lavoro insostenibili, di carenza di personale e scelte sbagliate. Per questo abbiamo chiesto che in Commissione vengano coinvolti anche i sindacati, perché non si può parlare di trasporti senza ascoltare chi ogni giorno lavora su quei treni.

Allo stesso tempo, mentre i problemi peggiorano, il Ministro Salvini resta immobile. Grazie al PNRR ottenuto dal governo Conte, la Lombardia avrà il più grande investimento infrastrutturale degli ultimi decenni. Ma il governo attuale non ha stanziato un euro per opere fondamentali come il raddoppio della Milano-Mortara o il potenziamento della Milano-Genova, lasciando la nostra regione senza risorse per migliorare il servizio.

Infine, c’è il tema della manutenzione, che per noi è un’opera fondamentale. La chiusura del Passante ferroviario di Milano dal 28 luglio al 24 agosto creerà inevitabilmente forti disagi ai cittadini. È essenziale che Regione Lombardia garantisca comunicazioni tempestive ai territori e predisponga servizi sostitutivi adeguati, all’altezza delle esigenze di chi viaggia ogni giorno.

I cittadini meritano un servizio efficiente, non scuse e rimpalli di responsabilità. Trenord va cambiata e il trasporto pubblico lombardo deve tornare a funzionare.