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Consumo di suolo: la legge passa, il cemento resta.

consumo finaleDopo due giorni di opposizione durissima e dopo aver costretto il Consiglio regionale a fare le ore piccole, non accadeva da mesi, abbiamo ottenuto buoni risultati. Siamo riusciti a smuovere la maggioranza che fin qui ha alzato le barricate per consentire la cementificazione della Lombardia e abbiamo ottenuto alcune preziose variazioni alla legge per il contrasto al Consumo di suolo. Resta il nostro giudizio complessivo molto negativo sulla legge: le scelte sul consumo di suolo di questa maggioranza sono sbagliate e pericolose.

Tra i nostri emendamenti che sono entrati nella legge c’è il disincentivo al consumo di suolo sia dentro che fuori la città con la leva fiscale: chi vorrà costruire su suolo vergine dovrà pagare di più rispetto ad oggi. E’ una misura finalizzata a limitare la speculazione edilizia e l’extragettito per le casse regionali sarà usato per progetti di recupero dell’esistente. Ancora, si è reso molto più stringente il principio che prima di consumare suolo si verifichi l’esistenza di un’effettiva esigenza abitativa e non ci sia dell’invenduto o del dismesso da recuperare. Grazie ai nostri emendamenti la nuova legge impone poi che nei Piani di Governo del Territorio siano identificate aree per la rigenerazione urbana e incentivi per il recupero delle aree dismesse. Abbiamo infine ottenuto misure per la riqualificazione degli spazi agricoli aperti.

Quello ottenuto è un risultato significativo e le preziose modifiche di M5S vanno nella direzione che avevamo indicato con un nostro progetto di legge che proponeva zero consumo di suolo. Resta il giudizio negativo complessivo su di una legge sbagliata, che nell’impianto generale favorirà comunque il consumo di suolo; da qui il nostro voto negativo complessivo al provvedimento.

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Redazione Staff

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