Diritti e pari opportunità Iolanda Nanni

Bando per accesso mutuo prima casa: un affare per le banche, una fregatura per le giovani coppie lombarde!

ITR Mutuo prima casa 2010

Il M5S Lombardia ha presentato un’interrogazione all’Assessore alla Casa (SCARICA QUI) relativa alla mancata erogazione del contributo per l’acquisto della prima casa a centinaia di coppie lombarde che, nel 2010, hanno partecipato al Bando regionale e che, pur avendo i requisiti ed essendo in graduatoria, a tutt’oggi non hanno ricevuto il contributo pari a circa Euro 5.000 a coppia.

Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S, dichiara: “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da coppie che nel 2010 hanno partecipato al Bando Regionale per il contributo per l’acquisto della prima casa e che, pur avendone i requisiti ed essendo in graduatoria, non hanno mai ricevuto dalla Regione alcun contributo. Il Bando stanziava circa 10 milioni di euro che pare siano stati assegnati, con priorità e fino ad esaurimento, a coppie che hanno presentato un reddito zero oppure sotto la soglia di povertà. Ci si domanda in base a quale criterio la Giunta abbia potuto pensare che coppie con questi requisiti, al di sotto della soglia di povertà, potessero stipulare un mutuo con qualsivoglia banca e richiesto di sapere se la Giunta abbia avviato controlli ed accertamenti per verificare l’effettiva stipulazione del mutuo da parte dei beneficiari del Bando, nonché se intenda ottemperare erogando il contributo a tutti gli aventi diritto in graduatoria.”

“Inoltre, ci si domanda perché Regione Lombardia non abbia deciso di destinare le risorse residue del biennio 2012-2013 dei Bandi successivi che sono stati un totale fiasco: infatti, su 7 milioni di euro stanziate da Regione per il contributo acquisto prima casa, le domande, in tutta la Lombardia, sono state circa 70 per un totale di risorse erogate pari a sole 700.000 euro. Avevamo già segnalato che le nuove modalità del Bando, con contributo in conto interessi, sono fallimentari: il contributo viene infatti erogato, per il tramite di Finlombarda, direttamente alle banche, e non più direttamente alle coppie, come avveniva fino al 2010. Un affare per le Banche e per Finlombarda che, per la gestione del Fondo, riceve ben 250.000 euro dello stesso. E così le famiglie rinunciano a partecipare al Bando perchè il contributo, spalmato dalle banche nel piano di ammortamento, viene totalmente riassorbito e non viene più percepito come funzionale e attrattivo. Fino al 2010, invece, le domande d’accesso erano migliaia, essendo il contributo di circa 5.000 euro erogato direttamente alle coppie in fase di rogito. Ci si domanda perché la Giunta si ostini, anche con il Bando 2014-2015, ad adottare una modalità che, dati alla mano, si è mostrata poco efficace e funzionale alle esigenze delle famiglie. Abbiamo chiesto perché il disavanzo del biennio 2012-2013 non sia stato invece più utilmente destinato a quelle coppie che, pur avendone i requisiti, sono state escluse dall’erogazione del contributo del Bando 2010 e sono ancora in attesa del contributo”.

Iolanda Nanni – Consigliere Regionale M5S Lombardia

 

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