Legalità e trasparenza

Roma e Milano hanno qualcosa in Comune: le tangenti negli appalti pubblici

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Lo scandalo tangenti si abbatte anche sul Comune di Milano. Come riporta il comunicato stampa del procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberatisono stati arrestati Luigi Mario Grillone in qualità di ex dirigente del Comune di Milano e di procacciatore di contatti di affari per aziende private nonché di socio occulto della società Professione Edilizia Srl, Marco Volpi, titolare della società Professione Edilizia Srl e Giuseppe Amoroso e Angelo Russo, dipendenti del Comune di Milano presso l’ufficio settore manutenzione e ritenuti anch’essi soci occulti della società edile. Le autorità hanno eseguito sequestri di documenti presso gli uffici comunali e nella sede dell’Aler, l’azienda lombarda di edilizia residenziale che si occupa degli alloggi popolari. Le accuse sono di associazione per delinquere corruzione.

Il giochino è sempre il solito, secondo l’accusa Volpi sarebbe riuscito ad ottenere appalti pubblici in ambito edile attraverso gare truccate grazie alla collaborazione dei due dipendenti del Comune e dell’ex dirigente. I reati sarebbero stati commessi tra il 2005 e l’ottobre 2012 e, dunque, durante le amministrazioni dei sindaci Letizia Moratti e Giuliano Pisapia.

“I reati contestati ad alcuni dipendenti e dirigenti del Comune di Milano sono gravissimi. Chiediamo che si vada fino in fondo e che siano accertate rapidamente le responsabilità, sia dei singoli a tutti i livelli, che di coloro che avrebbero dovuto controllare. Il Comune di Milano, accertati i fatti, si deve costituire parte civile per recuperare la dignità infangata dall’ennesimo caso di tangenti. Evidentemente certe priorità nella gestione degli appalti non sono solo prerogativa di Infrastrutture Lombarde, con appalti gestiti in maniera discrezionale, ma le cupole agiscono anche nel Comune di Milano. Gli inquisiti lavoravano anche per l’ex sindaco Moratti. Pisapia non ha rinforzato i meccanismi di controllo comunale. Non è un caso che la manutenzione e l’edilizia pubblica scolastica sia di scarsa qualità. Se i bandi si facessero in piena legalità e trasparenza, non saremmo qui a commentare questo scempio”, così i portavoce comunali, regionali e nazionali del M5S Milano sul caso delle tangenti nell’edilizia pubblica a Milano.

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