Iolanda Nanni Legalità e trasparenza Territorio, trasporti e infrastrutture

Due milioni di fondi pubblici ad ARFEA ma i conti non tornano. Interrogazione M5S

afrea

Una verifica sui fondi pubblici erogati ad ARFEA, società che gestice il TPL locale della sottorete Oltrepo’, da Regione Lombardia e dalla Provincia di Pavia pari a 2 MILIONI DI EURO: a chiederla è la consigliera regionale M5S Iolanda Nanni, con un’interrogazione all’Assessore ai Trasporti Alessandro Sorte (SCARICA QUI).

Oggetto delle attenzioni della Consigliera è il finanziamento pubblico pari a 2 milioni di euro, erogati da Regione Lombardia (un milione di euro) e dalla Provincia di Pavia (un milione di euro), ad ARFEA, nell’ambito del progetto “Centro di Mobilità Sostenibile”. Il progetto prevedeva la realizzazione di un servizio di trasporto a chiamata, l’introduzione delle c.d. “paline intelligenti” alle fermate, il servizio bike sharing e di videosorveglianza a bordo dei mezzi, nonché la conta dei passeggeri.

“Le relazioni della Provincia di Pavia che avrebbero dovuto rendicontare puntualmente alla Regione quanto realizzato da ARFEA sono lacunose e carenti. Al loro interno infatti non si evince se l’azienda ARFEA abbia adempiuto correttamente all’attivazione dei servizi oggetto del finanziamento.”, dichiara Iolanda Nanni.

“Anche nel rapporto finale di collaudo – aggiunge Iolanda Nanni – ci sono gravi carenze. Dall’esame, emerge che il sistema di trasporto a chiamata sarebbe installato su 12 autobus, già appartenenti alla flotta di ARFEA, al costo esorbitante di circa 170 mila euro per ogni autobus che è un importo abnorme, soprattutto se paragonato, ad esempio, all’acquisto di nuovi autobus da parte di aziende come ATM al costo di 228.00 euro ciascuno.  Il servizio di bike sharing, attivato per un totale di sole 11 biciclette, è costato 285.600 euro, anche qui una cifra abnorme, pari a circa 25.000 euro per ciascuna bicicletta. Ed inoltre è impossibile risalire sia al numero di “paline intelligenti” installate, sia alla loro dislocazione a fronte di un costo di 364.800 euro. Molti utenti ci segnalano infatti che queste “paline intelligenti” non esistono”.

 “Ironia della sorte il sistema di bus a chiamata avrebbe dovuto ridurre il numero di corse “a vuoto”. Non ci risulta però che dall’attivazione del servizio, i corrispettivi per le percorrenze sborsati dalla Provincia siano diminuiti. Occorre dunque attivare un’operazione trasparenza sull’utilizzo di questi due milioni di euro: la Regione deve fare una verifica sulle spese effettive, sulla strumentazione acquistata e sui servizi effettivamente erogati, chiedendo conto alla Provincia di Pavia che, a sua volta, ha trasmesso alla Regione relazioni lacunose. Peraltro, dato che proprio le scorse settimane è stata emanata una delibera regionale che assegnerebbe ad ARFEA altri 450 mila euro per le maggiori percorrenze di tpl causate dalla chiusura del ponte della Becca, abbiamo chiesto all’Assessore Sorte se non ritenga opportuno congelare tale nuova somma, fintanto che Regione non abbia verificato come ARFEA ha effettivamente utilizzato i finanziamenti pubblici precedentemente ricevuti. E in caso si dovesse verificare che ARFEA non abbia correttamente adempiuto a quanto previsto, si chiede all’Assessore Regionale di compensare i 450mila euro dovuti per le maggiori percorrenze con i due milioni di euro precedentemente erogati.”

Articoli Correlati

CORVETTO ABBANDONATO: REGIONE SENZA STRATEGIE

Redazione Staff

Prolungamento M2. Torniamo al progetto sotterraneo

Redazione Staff

Redazione Staff