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Pedemontana: che fine hanno fatto le compensazioni ambientali?

Grazie a una mia mozione approvata dal Consiglio Regionale nell’aprile del 2015, l’assessorato alle Infrastrutture e Mobilità si era impegnato ad attivare un tavolo tecnico-politico tra Regione e concessionaria Autostrada Pedemontana Lombarda con la partecipazione dei Consiglieri Regionali del territorio, con l’obiettivo di sollecitare e verificare periodicamente l’effettiva realizzazione di tutte le opere di mitigazione e compensazione ambientale previste per le tratte A e B1, la Tangenziale di Varese e il primo lotto della Tangenziale di Como dell’Autostrada Pedemontana Lombarda.

La mozione prevedeva anche l’attivazione di un sistema di monitoraggio che verificasse trimestralmente lo stato di avanzamento lavori con puntuale rendicontazione alle commissioni “Territorio e Infrastrutture” e “Ambiente e Protezione civile”.

Tutto questo in teoria: nella pratica le cose sono andate molto diversamente!

La prima seduta del tavolo tecnico-politico si è tenuta ai primi di agosto del 2015, esattamente un anno fa. Il quadro delineato era molto sconfortante: basti pensare che la realizzazione delle opere di compensazione e mitigazione sarebbe dovuta avvenire parallelamente alla costruzione dell’autostrada, invece ad agosto 2015 la fase di progettazione era ancora in grave ritardo (con l’unica eccezione riguardante il comune di Solbiate Olona). Di fatto l’autostrada è stata inaugurata a novembre senza aver ancora aperto un solo cantiere per le opere di compensazione e mitigazione.

Da allora il tavolo tecnico non è stato più convocato. A inizio anno ho scritto all’assessore Sorte sollecitando una nuova convocazione del tavolo; nel mese di luglio l’assessore mi ha risposto solo indirettamente inviando alla commissione Ambiente di cui faccio parte un resoconto circa lo stato di avanzamento degli interventi, che risultano essere ancora in fase di progettazione: al 13 luglio 2016 nemmeno il progetto di Solbiate Olona, che già era pronto un anno fa, ha visto l’apertura del cantiere: anzi, non è nemmeno stato pubblicato il bando di gara!

Come si può notare nella tabella riassuntiva che ho redatto sulla base delle informazioni ricevute, l’iter procede molto lentamente: su 15 progetti in carico ad APL solo 1 (Solbiate Olona) è pronto per l’avvio della gara e solo 3 hanno ultimato la fase di progettazione (evidenziati in verde). Ben 4 progetti (Cassano Magnago, Mozzate, Cislago, Fenegrò e Luisago) non mostrano un apprezzabile avanzamento rispetto a un anno fa.

progapl

Nella tabella seguente ho messo a confronto lo stato di avanzamento delle opere in capo ai Comuni: i documenti forniti dall’assessore non contengono dati sullo stato della progettazione nel 2016, ma pare evidente che la situazione sia solo leggermente migliore rispetto ai progetti in capo ad APL: infatti 3 progetti su 8 hanno ottenuto l’approvazione della Convenzione tra Comune e APL, pertanto dovrebbero procedere con la pubblicazione del bando di gara.

progcomun

Insomma, mi pare evidente che il tavolo, convocato una sola volta dall’Assessore, non sia servito a niente, con buona pace del Consiglio Regionale che lo aveva richiesto.

Da parte sua APL prosegue senza alcuna fretta l’iter progettuale delle compensazioni, ben consapevole che il vero problema della società è un altro: la gravissima insostenibilità economica delle tratte realizzate e, a maggior ragione, dell’opera completa che a oggi continua a non trovare finanziatori.

Anche alla Giunta Regionale, evidentemente, poco importa se i cittadini, quasi un anno dopo l’inaugurazione dell’opera, ancora non sanno se e quando vedranno realizzate le opere previste a compensazione e mitigazione del devastante impatto di Pedemontana!

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