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Fondo Garanzia Pedemontana, possibile violazione delle norme sugli aiuti di stato.

L’europarlamentare M5S Eleonora Evi ha presentato, a marzo, alla Commissione Europea un’interrogazione sul fondo da 450 milioni di euro che Regione Lombardia ha posto a garanzia degli investimenti privati per la realizzazione delle tratte mancanti di Pedemontana. Nell’interrogazione Evi chiede se “la previsione di questo stanziamento possa costituire un aiuto di stato illegittimo” e se la Commissione europea intende tenerne conto “nell’ambito dell’indagine in corso sulle autostrade italiane” e sui contributi pubblici e la defiscalizzazione di Pedemontana, annunciata il 23 aprile 2015 in risposta a un’altra interrogazione della stessa europarlamentare 5 Stelle.

In questi giorni è arrivata la risposta: la Commissione non era al corrente di questo sviluppo legislativo (Legge Regionale N. 35 del 29/12/2016 – «Legge di stabilità della Regione Lombardia»), della quale è venuta a conoscenza proprio grazie a questa interrogazione del M5S. La Commissione terrà conto di questa informazione nell’ambito delle indagini in corso.

La Pedemontana, grazie al M5S, è da tempo oggetto di un’indagine della Commissione volta ad accertare se l’Italia abbia violato le norme in materia di aiuti di stato.

Così Eleonora Evi: “Siamo soddisfatti della risposta della Commissione, che potrà così proseguire con maggiori informazioni a disposizione le indagini su Pedemontana, per la quale ci potrebbe essere una violazione delle norme sugli aiuti di stato e – di conseguenza – una spesa pubblica notevolissima e ingiustificata a carico dei cittadini per un’opera insostenibile sul piano economico-finanziario ed ambientale. Dal nostro punto di vista, infatti, Pedemontana è un colossale disastro: un’ulteriore conferma della tendenza dei politici italiani a buttare i soldi pubblici in opere assolutamente devastanti dal punto di vista ambientale ed economico”.

“Un importante risultato ottenuto grazie a un’ottima collaborazione dei portavoce del Movimento 5 Stelle a tutti i livelli politico-istituzionali: dalla Regione abbiamo trasmesso la nostra denuncia ai colleghi del Parlamento Europeo che prontamente si sono attivati per cercare di tutelare i cittadini lombardi, che rischiamo di dover garantire il completamento dell’ennesima infrastruttura inutile e costosa firmata Maroni. Per fortuna manca poco alla fine del mandato di questa giunta leghista, incapace di rispondere ai reali bisogni dell’economia lombarda e delle migliaia di piccole e medie imprese della nostra regione, a scapito di opere inutili e costose”, aggiunge il consigliere regionale M5S, Gianmarco Corbetta.

“Il project financing – su cui si basa la realizzazione di Pedemontana – è un’operazione finanziaria molto rischiosa, che punta ad attrarre investitori privati mettendo sul tavolo una garanzia pubblica. La valutazione economica di ritorno basata sul pedaggio di queste infrastrutture è spesso troppo ottimistica, abbiamo già l’esempio pessimo dell’autostrada BreBeMi, un buco nero per i contribuenti. Il rischio concreto è che il cittadino si trovi a dover pagare per gli errori di stima”, conclude l’eurodeputato M5S, Marco Valli, co-firmatario dell’interrogazione.

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