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Il presidio sociosanitario di Pieve Emanuele merita un futuro

Il M5S Lombardia ha depositato un’interrogazione all’Assessore al Welfare Giulio Gallera sul futuro del Presidio sociosanitario di Pieve Emanuele. Con la riforma della sanità di Maroni il Presidio sociosanitario di Pieve Emanuele sembra essere diventato superfluo. I cittadini sono allarmati per la perdita di un servizio essenziale, che è stato negli anni gradualmente depotenziato, fino a giustificarne la chiusura. L’Assessore deve chiarire, una volta per tutte, quale sarà il futuro del Presidio. La Lombardia e l’ASST intendono investire ancora su di un polo sanitario fondamentale per gli abitanti di Pieve Emanuele, e di tutto il sud Milano, oppure vogliono abbandonarlo al suo destino? Ovviamente siamo preoccupati e attendiamo una risposta chiara in tempi brevi: una sanità eccellente non costringe cittadini a fare chilometri per sottoporsi alle prestazioni sanitarie e mantiene vivi i presidi sul territorio. In questo senso a Piave Emanuele mi sembra si stia andando in direzione esattamente opposta e chiediamo a Gallera rassicurazioni immediate.

Gregorio Mammì – Consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara:

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