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Fermare la demolizione dei treni storici e rilanciare il turismo

Nell’Accordo Quadro pubblicato recentemente sul sito di Trenord pare che nel piano di demolizione di vecchi rotabili rientrino anche 3 treni storici, che sarebbe al contrario opportuno recuperare. Sulla questione ho depositato un’interrogazione.

Regione Lombardia ha da tempo adottato un piano generale per il recupero e valorizzazione dei treni storici, che però non sempre risulta attuato. In particolare, ci sono 3 elettromotrici risalenti al 1928 che rischierebbero di essere demolite. Al contrario, questi veicoli andrebbero recuperati e valorizzati, sia in quanto manufatti che testimoniano la storia del trasporto su ferro lombardo, sia in quanto potenziali attrattori per il settore turistico e culturale. Ho quindi depositato oggi un’interrogazione per sollecitare Regione a preservare e tutelare questi manufatti. L’interrogazione chiede anche che Trenord formi del personale per la conduzione di locomotive a vapore, per rendere possibili corse di treni storici a fini turistici, cosa che ad oggi non risulta. Più in generale, l’interrogazione inoltre sollecita Regione Lombardia a istituire un Museo dei trasporti per la conservazione e valorizzazione di mezzi, archivi e documenti con possibilità di uso a fini turistici e culturali”. In Italia abbiamo esempi recenti e virtuosi di recupero di patrimonio storico da parte, fra gli altri, di Fondazione FS Italiane treni storici: un caso virtuoso è quello della linea Reggia Express fra Napoli e Caserta, un altro il treno a vapore da Torino a Canelli passando per le Langhe e il Monferrato, o ancora l’Archeotreno da Napoli a Pompei e Paestum.

Per quanto riguarda sempre la valorizzazione dei treni storici, come M5S sosteniamo la petizione promossa dalle Associazioni del settore che fra le altre cose sostiene: «E’ urgente e indispensabile anche per la Lombardia istituzionalizzare una struttura  permanente nel tempo che si occupi di:

1 censire, catalogare e vincolare i mezzi storici indipendentemente dal loro stato attuale;

2 preservare dal degrado e dal rischio di dispersione;

3 programmare nel tempo i lavori di recupero secondo un progetto pianificato teso a creare    una collezione regionale e una flotta storica viaggiante.

4 Individuare idonee strutture coperte per il ricovero e manutenzione dei mezzi storici»

Insomma, il settore dei treni storici ha numerosi estimatori e può rappresentare un volano per lo sviluppo turistico locale, per questo è urgente rendere operativo il tavolo tecnico sull’argomento, peraltro già previsto da Regione, coinvolgendo le direzioni regionali competenti e anche ATM nonché le aziende di trasporto pubblico locale che possono detenere un patrimonio storico rilevante.

Nicola Di Marco – Consigliere Regionale M5S Lombardia

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