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Gavirate Schiranna, la strada dimenticata

La primavera stenta a farsi vedere, piogge e grandine abbondano e riempiono i corsi dei nostri fiumi e laghi che fino a poco tempo fa vedevano il loro letto privo o quasi di acqua. Quando esce il sole mi pare che arrivi un miracolo, una visione celestiale, allora senza esitare prendo la bicicletta e faccio uno dei miei soliti giri. Uno dei miei preferiti vede il percorrere la strada provinciale SP1 che da Gavirate arriva sino alla Schiranna.

Con mio stupore e piacere ultimamente ho notato che sono stati posti numerosi cartelli per limitare la velocità, buona cosa per salvaguardare la sicurezza delle tante, tantissime persone che ogni giorno utilizzano quest’arteria. Andando in bicicletta si può osservare ogni dettaglio, nei miei percorsi, prevalentemente fatti in provincia, conosco ogni buca, ogni pericolo o ostacolo e posso affermare che le nostre strade sono in grave sofferenza e hanno un livello alto di pericolosità. Come detto spesso percorro la SP1, ogni volta mi vergogno e mi rammarico per l’abbandono totale che questa strada provinciale presenta. L’erba che è cresciuta ai bordi stradali o nei manufatti che servono per incanalare l’acqua che cade sul manto stradale è sufficiente per far pascolare intere greggi di pecore.

Piccoli alberi sono cresciuti sul manto stradale, tra qualche tempo potranno riscaldare le abitazioni di chi vorrà andare a fare legna. Oltre all’erba cresciuta a dismisura, abbiamo molte piante di tifa o anche chiamata mazza sorda che riempiono i manufatti in cemento che sono divenuti una discarica a cielo aperto, osservando si trova di tutto, bottiglie di plastica, pezzi di carrozzeria di auto e numerosi paletti catarifrangenti. Mi sono messo di buona lena e ho contato quanti paletti mancano sul percorso stradale, sono più di duecento. Mi chiedo e chiedo al lettore, la sicurezza dei cittadini dove è stata messa, sarà in soffitta e mi pare che non abbia alcun valore. Dove sono i politici che ci governano? Sono seduti sulle loro belle poltrone e della sicurezza dei cittadini cosa ne fanno, verrà dopo, sempre dopo, verrà domani. Una vergogna, mi domando quando metterete in sicurezza la strada SP1, dobbiamo forse aspettare un incidente mortale? Vorrei dire al lettore che non è la prima volta che denuncio il problema della strada SP1, ma come le parole pronunciate al vento si perdono e non portano alcun risultato.

I cartelli che limitano la velocità sono buona cosa ma non risolvono il problema, sono solamente un piccolo passo. Vorrei tanto che le persone che leggeranno questo mio articolo urlino la loro protesta affinché chi ci governa si adoperi per mettere in sicurezza una volta per tutte una strada utilizzata ogni giorno da tanti bravi Cittadini.

Roberto Cenci Consigliere regionale M5S Lombardia

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