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Esplosione alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi

Alle 6.35 di questa mattina la raffineria ENI di Sannazzaro de’ Burgondi ha registrato il terzo incidente in pochi anni.
I precedenti nel febbraio 2017 e nel dicembre 2016.

Sulla questione intervengono i due Consiglieri M5S Massimo De rosa e Simone Verni i quali commentano.

“Questo fa parte di una lunga serie di incidenti che dimostrano quanto questa struttura sia ad alto rischio.
Essa sorge, inoltre, in prossimità dei centri abitati e aree agricole, ed è contigua ad un altro impianto ad alto rischio, la discarica di cemento-amianto di Ferrera Erbognone, rispetto alla quale il Movimento 5 Stelle Lombardia ha già depositato un proprio ricorso al TAR ad adiuvandum con la quale vuole fare chiarezza, soprattutto alla luce dell’episodio di questa mattina.

“Fortunatamente non ci sono stati feriti” commenta De Rosa: “Siamo però stufi di trovarci a commentare l’ennesima tragedia mancata. Evidentemente vi sono dei problematiche legate all’impianto delle quali al momento non siamo a conoscenza, ma sulle quali abbiamo il dovere di indagare. Per questo motivo sottoporremo la questione al ministro dell’Ambiente perché non è possibile che un polo così importante vada avanti ad incidenti. ”

 Verni conclude“Dopo oltre cinquant’anni di immobilismo e a fronte di gravi incidenti che sollevano legittime preoccupazioni nella cittadinanza, è più che urgente un tempestivo intervento delle Istituzioni. Come già fatto dal Movimento 5 stelle nel 2016, chiederemo a Regione Lombardia di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali a disposizione per effettuare monitoraggi straordinari, anche sui suoli, degli inquinanti dispersi dalle emissioni, nonché accertare che il gestore abbia adottato tutte le misure prescritte dalla commissione ministeriale VIA-VAS”

Sulla questione anche il Deputato Cristian Romaniello: “Sono pronto a depositare un’interrogazione al Ministro Costa per chiedere cosa intenda fare perché questi incidenti non si verifichino periodicamente. Se le strutture sono obsolete vanno ammodernate, è inaccettabile che i cittadini e l’ambiente siano messi a rischio costantemente.
Vogliamo risposte immediate o, con l’aiuto dei cittadini, la battaglia si farà sempre più aspra”.

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