Iolanda Nanni

Alta velocità Milano-Brescia: la regione non sapeva


Oggi la Commissione Infrastrutture di Regione Lombardia ha audito TRENITALIA, TRENORD e i Comitati pendolari della linea Milano-Brescia sui disagi relativi alla sostituzione dei treni FrecciaBianca con treni FrecciaRossa da parte di TRENITALIA. Doveva essere presente, in quanto regolarmente convocato, anche l’Assessore Regionale ai trasporti.

Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S, dichiara: “Anche questa volta, l’Assessore Sorte ha dato buca all’impegno assunto in Commissione V, mandando a risolvere la patata bollente del caso della Milano-Brescia, il Dott. Dell’Acqua, dirigente della struttura Servizio Ferroviario Regionale della DG Infrastrutture, il quale – in risposta alla mia domanda su quando esattamente Regione fosse stata informata da TRENITALIA sul cambio di programmazione sulla linea MI-BS, ha candidamente dichiarato che Regione lo ha saputo il 24 marzo 2016, cioè 3 mesi dopo che TRENITALIA aveva già predisposto sulla linea la sostituzione di ben 8 treni FrecciaBianca con relativi FrecciaRossa. Il fatto è gravissimo ed evidenzia l’assoluta mancanza di autorevolezza di Regione Lombardia e dell’Assessorato Regionale ai Trasporti che si fa bagnare il naso da TRENITALIA senza essere in grado di tutelare i diritti dell’utenza lombarda della linea Milano-Brescia.”

“Nel quadro delle attuali agenzie stampa che annunciano una possibile acquisizione di quote di maggioranza, da parte di TRENITALIA, nella società regionale TRENORD, quanto accaduto sulla MI-BS può essere sintomo di un gioco sporco che sta avvenendo nella Giunta lombarda: da una parte si finge di voler tutelare i pendolari ed investire nel SFR, dall’altra si scende a compromesso con un’azienda, TRENITALIA, il cui core-business è solo l’investimento sull’Alta Velocità e quindi la progressiva diminuzione del servizio ferroviario regionale. Uno scivolone assai pericoloso quello dell’audizione di oggi.  Regione Lombardia  non poteva non sapere e se davvero non sapeva questa Giunta ha calato le braghe di fronte ai lombardi. Quello della MI-BS può infatti costituire un pericoloso precedente a cui i pendolari potrebbero assistere anche su altre tratte ferroviarie, come la Milano-Genova. Il M5S ha smascherato l’ipocrisia di questa Giunta lombarda che, dietro gli slogan propagandistici, sta procedendo allo smantellamento del trasporto pubblico ferroviario”.

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