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Opportuno fermare gara per gestione spesa farmaceutica

“Sarebbe opportuno bloccare la gara per l’affidamento dei servizi per la gestione della spesa farmaceutica della Regione Lombardia per chiedere un parere preventivo all’Autorità nazionale anticorruzione ANAC e all’Autorità garante della concorrenza e del Mercato AGCM. Le anomalie presenti a nostro avviso sono innumerevoli e stiamo parlando di quasi 8 milioni di euro di valore della fornitura. Vorremmo evitare che sia la Corte dei Conti a dover intervenire”, così Eugenio Casalino, consigliere regionale del M5S Lombardia, che ha depositato un’interrogazione sulla procedura per l’affidamento dei servizi inerenti la gestione della spesa farmaceutica della Regione Lombardia pubblicata il 13 aprile 2016 sul sito di Lispa.

L’interrogazione rileva numerose criticità nella gara. Tra queste, il bando sarebbe incompatibile con la normativa vigente anche alla luce del nuovo Codice Appalti perché fa ricorso alla procedura negoziata e non specifica “l’estensione del periodo pregresso per il quale il servizio debba essere erogato, determinando di fatto una sovrapposizione con i servizi”.

Nell’interrogazione si legge: “L’adeguamento del software denominato SIF, che non è oggetto della Gara 3/2016, è stato assegnato al fornitore storico di Lispa nell’ambito di un altra gara, la Gara 1/2015/LI, ed in particolare del lotto n.2 della stessa avente per oggetto “Sviluppo, Manutenzione, Assistenza e Gestione per i Sistemi Informativi Aziendali” ed una base d’asta di 7,5 milioni di euro circa, art.57 compreso;

Tale prassi oltre ad invalidare il contenimento dei costi realizzato dalla Gara 3/2016, peraltro di per sé incerto considerati gli 8 milioni corrisposti mediante l’utilizzo improprio dell’art. 57 del Dlgs. n. 163 del 2006, ha avuto solo l’effetto di mettere al riparo il fornitore storico da un eventuale aggiudicazione sfavorevole di tale gara perché una parte dei ricavi storicamente connessi al servizio farmaceutico le saranno comunque riconosciuti nell’ambito della gara concernente la gestione dei sistemi informativi aziendali (GARA 1/2015)”.

Casalino spiega: “Le anomalie sono palesi e adombrerebbero l’ennesimo trattamento di favore al fornitore storico di Lispa che oltre a ledere la concorrenza tra gli operatori economici rende difficilmente gestibile il servizio farmaceutico perché sul piano pratico preclude una identificazione chiara delle responsabilità relative alla cattiva qualità del servizio farmaceutico, la quale ha avuto nei dieci anni passati un impatto economico non trascurabile per la Regione”.

 

 

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