Gentilissimi,
il punto di vista espresso da Simone Bianco, in un articolo pubblicato dal vostro quotidiano il 12 dicembre, è quantomeno parziale.
Bianco insinua che il lavoro di Movimento 5 Stelle in Lombardia e a Bergamo sia in qualche modo inconcludente. E dimentica, nel costruire la tesi azzardata, proprio quelle iniziative nelle quali sia in Regione sia in città e provincia siamo riusciti, tra mille difficoltà tra cui la granitica diffidenza della stampa nei nostri confronti, a ottenere risultati concreti.
Non era infatti scontato in Regione l’avvio del processo di spegnimento di vecchi inceneritori lombardi, i più inquinanti, arrivato dopo l’approvazione di una nostra proposta.
Non esisteva prima del nostro arrivo nelle Istituzioni dibattito sul sostegno al lavoro con i contratti di solidarietà alle aziende, approvati in Commissione dopo la presentazione di una nostra proposta di legge. A tal riguardo vorrei anche far notare che si tratta della prima proposta di legge di una minoranza che verrà approvata in Regione Lombardia dopo anni.
Grazie ad un mio intervento, è stata approvata a giugno la moratoria sulla costruzione di nuovi centri commerciali in Lombardia, invertendo un trend che durava da vent’anni e che ha contribuito a far chiudere molte piccole attività, a svuotare i centri urbani e a peggiorare le condizioni contrattuali, oltre che sociali, di molti lavoratori.
E’ poi una nostra vittoria importante il dimezzamento dei costi della politica nel Consiglio Regionale, passati da 29 milioni a 14,5 all’anno. Senza la nostra presenza e il nostro pressante intervento questo non sarebbe mai potuto accadere, come dimostra la situazione dei costi delle Regioni nelle quali non siamo presenti.
Certo, noi non siamo soddisfatti, ma è innegabile che rappresenti un importante passo avanti.
Che dire poi della denuncia dei vitalizi d’oro a ex politici, e della richiesta della loro cancellazione, che ha tenuto banco su un quotidiano vostro concorrente ed è stata da voi totalmente ignorata?
Quanto all’attività di “apriscatole”, a Bergamo abbiamo fatto luce sull’Ospedale Bolognini con accesso agli atti sulla gestione di alcuni appalti, su cui ora sta indagando la magistratura e che la stampa ha prontamente denunciato. Ne sono seguiti la richiesta all’Assessore di prendere una posizione netta nei confronti dei dirigenti dell’ospedale e dei responsabili di servizio.
Stiamo discutendo con la Direzione Generale Ambiente della gravissima problematica del cromo esavalente, che colpisce soprattutto la Bassa Bergamasca, e abbiamo proposto soluzioni concrete che ci aspettiamo di vedere adottate dall’Amministrazione Regionale.
Sul piano urbano del traffico del Comune di Bergamo, siamo intervenuti con proposte di concreto miglioramento e abbiamo mandando in tilt l’Amministrazione che, dopo aver saputo che le proposte provenivano da semplici cittadini iscritti al Movimento, si è vista costretta a rinviare il Consiglio. Molte di tali proposte sono state in seguito condivise sia dalla maggioranza che dall’opposizione.
Sull’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo chiediamo da mesi accessi agli atti che ci vengono costantemente negati. Siamo stati gli unici a fare richieste puntuali al Direttore Generale in sede di Commissione e continuiamo nella nostra opera di richiesta e analisi. Per quanto riguarda la questione delle imprese non pagate che segue la L.I.A., di cui sono dipendente in aspettativa, il Presidente Amigoni sta seguendo gli imprenditori mentre io, in palese conflitto di interessi, ho deciso di chiamarmi fuori ritenendo inopportuno il mio intervento.
Infine, grazie al nostro tempestivo intervento, sui treni della tratta Bergamo-Milano sono state ripristinate le carrozze in precedenza rimosse e stiamo facendo pressione sull’Assessore perché siano destinati a quella tratta i nuovi treni che l’Amministrazione si sta apprestando ad acquistare.
E’ evidentemente una politica di piccole vittorie concrete, che magari dal vostro punto di vista fanno poca notizia, ma che sicuramente sono distanti dai proclami dei partiti che abbiamo letto sulle vostre pagine per anni e che hanno dato fiato e seguito alla stessa Casta che ha creato un sistema istituzionale opaco e impenetrabile. Lo stesso sistema che Movimento 5 Stelle ogni giorno contribuisce a smantellare.
Dario Violi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia
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