Ambiente e Protezione Civile Gianmarco Corbetta

Lombarda Petroli, a 5 anni dal disastro la bonifica ancora non c’è.

Foto Holer/Omega "Citazione obbligatoria".Orio Litta inquinamento del fiume Lambro, in seguito alla fuori uscita di petrolio dalla raffineria di Villasanta.

Nella notte fra il 22 e 23 febbraio del 2010 dalla raffineria Lombarda Petroli a Villasanta (Monza e Brianza), vennero svuotati dai silos circa 2,5 milioni di litri di petrolio di cui, buona parte, si riversarono nel fiume Lambro, che li spinse poi nel Po e in parte anche nel Mare Adriatico. Un incidente di natura dolosa che causò la morte di centinaia di specie animali e vegetali e inquinò i canali di irrigazione dei terreni coltivati, provocando inevitabilmente, oltre al danno ambientale, anche delle forti perdite economiche per gli operatori agricoli e per tutto l’indotto.

Sono passati 5 anni da quella tragica notte, e la bonifica dell’area che interessa la ditta Lombarda Petroli, quella dove si verificò lo sversamento, quella più colpita, appare ancora un’utopia. Ma mentre gli altri partiti sembrano essersi completamente dimenticati della vicenda, noi del MoVimento 5 Stelle vogliamo portare il caso all’attenzione del Consiglio Regionale e del Parlamento!

Come al solito, nei giorni successivi al disastro, le istituzioni si esibirono nel classico “valzer delle promesse” che si concretizzo solo in alcuni primi interventi, utili soprattutto a placare l’ira dell’opinione pubblica e a cercare di fermare l’onda nera che si avvicinava al Mare Adriatico lungo il Lambro prima e il Po dopo. Regione Lombardia stanziò infatti 120 milioni di euro, ma della bonifica dell’area che oggi ospita la Lombarda Petroli ormai dismessa non c’è traccia. Infatti, appena l’onda mediatica si placò, la pratica, data la natura dolosa dell’incidente, si incagliò tra burocrazia, sentenze di tribunale e rimpallo delle responsabilità. Risultato? Nessuno sa ancora chi si dovrà accollare gli oneri della bonifica, che di conseguenza non può essere programmata e messa in atto. Il rischio concreto è che alla fine a pagare il conto non siano i responsabili e i proprietari dell’area, ma tutti i cittadini tramite fondi pubblici.

Ma non finisce qui, oltre al danno si prospetta la beffa, perché sull’area incombe il progetto del 2004 «Eco City», che prevede la cementificazione dell’area circostante la Lombarda Petroli per la realizzazione di un nuovo quartiere con case, uffici e negozi. Il progetto è sostanzialmente fermo, fino a quando l’area non verrà bonificata. Si rischia di passare dal danno dell’inquinamento dei terreni alla beffa della loro cementificazione.

Con un’interrogazione consiliare intendiamo riportare l’attenzione della Regione su questo disastro ambientale e sulle sue drammatiche conseguenze. Confidiamo di ricevere risposte dalla Giunta in merito alle reali condizioni in cui versa oggi il fiume Lambro; quali azioni di bonifica siano ancora in atto; quali siano stati i costi sostenuti da Regione Lombardia dal 2010 ad oggi e, soprattutto, questione più delicata, come Regione Lombardia intende intervenire per sbrogliare la situazione dell’area della Lombarda Petroli nel comune di Villasanta.

Queste sono risposte che i cittadini aspettano da 5 lunghissimi anni.

Gianmarco Corbetta – Consigliere Regionale M5S Lombardia

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