Reputiamo imbarazzante quello che è successo oggi in Consiglio Regionale in occasione della discussione della nostra mozione che puntava a una regolamentazione dello spandimento fanghi nei i comuni lombardi, a partire dall’ingiustificata assenza dell’Assessore all’ambiente Claudia Terzi, per arrivare all’ostruzionismo del presidente del consiglio. Il M5S ha presentato una nuova mozione sui fanghi (SCARICA QUI). In particolare, questa mozione prevedeva l’impegno di Regione Lombardia a garantire l’adozione di linee guida per i Comuni finalizzate al recepimento in maniera uniforme di regolamenti sanzionatori che consentano un più capillare monitoraggio del fenomeno dello spandimento dei fanghi sui suoli agricoli lombardi.
A trattare il tema scottante dei fanghi, in Aula del Consiglio Regionale è sempre il M5S, ben consapevole che, puntualmente, questo provoca un’ingiustificata ritrosia da parte di tutte le forze politiche. Il primo fattore di disagio che abbiamo riscontrato è stata la totale assenza dall’Aula dei due Assessori competenti: la Terzi, Assessore Regionale all’Ambiente e Fava, Assessore Regionale all’Agricoltura e la cosa ridicola è che era stato delegato a rispondere l’Assessore al Welfare, Gallera, del tutto incompetente in materia fanghi. Questo già denota la scarsa serietà con cui la Giunta Maroni, ultimamente, sta affrontando il tema, o meglio lo stia sviando! A ciò si aggiunga che c’è stato un – a dir poco – imbarazzante atteggiamento ostruzionistico da parte del Presidente del Consiglio Regionale che, invece, di garantire il regolare svolgimento della discussione in Aula, ha consentito un solo intervento, quello – guarda caso – del suo collega di partito (in quota NCD, oggi Lombardia Popolare) il quale, oltre a trattare superficialmente la materia, ha immediatamente richiesto il rinvio della mozione in Commissione Ambiente, pena la bocciatura! A questo punto, il Presidente ha, del tutto arbitrariamente, mozzato la discussione, impedendo all’Aula sovrana di esprimere con la voce dei consiglieri delle varie forze politiche. Ciò ha comportato il rinvio della nostra mozione che ora dovrà attendere tempi biblici per essere trattata: un abile espediente della maggioranza, avallato anche dal PD che nulla ha eccepito in merito all’irregolarità della procedura, per posticipare la discussione di temi che i nostri territori e le nostre amministrazioni comunali vivono con urgenza! Noi sappiamo che spesso le nostre amministrazioni comunali si trovano sole ad affrontare il grave problema dello spandimento di fanghi in agricoltura. Basti pensare che in Lombardia vengono sparsi circa la metà dei fanghi prodotti su tutto il territorio nazionale, con tutte le implicazioni e i rischi per la salute e per l’ambiente che ciò può comportare.
Ma questo non sembra interessare la LEGA. La nostra mozione avrebbe dato ai Comuni un appoggio diretto della Regione e consentito loro di adottare regolamenti sanzionatori che possano rendere più capillare ed incisivo il fenomeno dello spandimento dei fanghi. Prendiamo atto che la Giunta Maroni ha disertato l’Aula, nelle figure dei due Assessori competenti, adottando l’espediente del rinvio per evitare di affrontare di petto un problema che è una vera emergenza per tutti i territori del Sud Lombardia. Il M5S continuerà la campagna informativa senza mollare di un millimetro e incalzerà il Governo Maroni ad accelerare i tempi su un tema ignorato per troppi anni, che rappresenta un grosso business per le società fanghi e che, solo grazie alle numerose azioni regionali del M5S, è entrato – seppur a fatica – nell’agenda dell’Assessorato Ambiente in questa legislatura.”
Andrea Fiasconaro e Iolanda Nanni, consiglieri regionali del M5S Lombardia