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Risoluzione autonomia. Ecco perché il M5S si è astenuto in Commissione.

Lunghe trattative e ore ai tavoli di lavoro. E’ questo il lavoro del M5S Lombardia questa settimana per correggere le ambiguità della risoluzione sull’Autonomia, il testo con il quale il Presidente della Lombardia Roberto Maroni aprirà una trattativa con il Governo per ottenere più risorse e competenze per la regione alla luce dei risultati del referendum del 22 ottobre scorso.
La risoluzione è stata rivista ed emendata grazie al M5S; la prima bozza conteneva spunti di propaganda elettorale inaccettabili. Sono ancora però numerosi i passaggi della risoluzione sull’autonomia che non convincono il M5S. Dalla Sanità, alle politiche del lavoro, all’istruzione per arrivare ai dettagli sul fisco, il documento non risulta ancora sufficientemente neutro per ottenere il voto favorevole del M5S in Consiglio regionale. E dovrà essere emendato. Dobbiamo lavorare solo sulle materie e le risorse da trasferire alla Lombardia e non su quali politiche attuare con una maggiore autonomia. Quello lo deciderà chi governerà la Lombardia dal 2018. Al momento però la risoluzione è invotabile perché non rispetta il mandato dei cittadini.

Dario Violi – Portavoce Regionale M5S Lombardia.

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