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Whistleblowing: tuteliamo chi denuncia la corruzione

Sono cifre da capogiro quelle relative alla corruzione in Sanità riportate in un articolo del Fatto Quotidiano: “Casi di malaffare nel 37% delle aziende sanitarie italiane negli ultimi cinque anni. Mentre la Guardia di finanza ha accertato in un anno frodi per 300 milioni.”

Una piaga per cui l’Italia detiene un triste primato e che il M5S si è impegnato a combattere su tutti i fronti. Ricordate cosa diceva Beppe Grillo? “Uno spettro si aggira per l’Italia… è l’onesto!”
Il Movimento è da sempre dalla parte degli onesti, che vanno tutelati soprattutto quando si oppongono al malaffare denunciando chi ruba ai cittadini privandoli di un diritto sacrosanto come quello delle cure mediche. Per questo abbiamo portato e fatto approvare alla Camera la proposta di legge sul whistleblowing, la denuncia interna di episodi di malaffare e corruzione, a prima firma Francesca Businarolo, deputata M5S, che regola i meccanismi delle segnalazioni e le tutele a favore del denunciante di fronte a possibili ritorsioni.
Per questo anche in Lombardia stiamo lavorando affinché si diffonda questa pratica e affinché chi denuncia illeciti o corruzione, sia che si trovi in una posizione di controllo all’interno delle istituzioni o come semplice dipendente pubblico, sia tutelato da ritorsioni e mobbing e sia invece premiato per la sua onestà.

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