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CORONAVIRUS – Per ripartire serve una cura shock, 100 milioni in ricerca e sviluppo

? CORONAVIRUS – PER RIPARTIRE SERVE UNA CURA SHOCK, 100 MILIONI DI INVESTIMENTI IN RICERCA, SVILUPPO E START-UP
 
Il consigliere Marco Degli Angeli, assieme ad altri consiglieri del suo gruppo, ha firmato una proposta di investimento da presentare in commissione.
 
‼️OBIETTIVO: sbloccare fondi necessari alla ripartenza, in questo particolare momento di crisi e, soprattutto, necessari ad un immediato futuro.
 
Degli Angeli spiega:
“Nell’attuale fase di emergenza e nello scenario che verrà a configurarsi nella fase post emergenza è necessario far rotta verso la ricerca e l’innovazione, accompagnando le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese verso lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi digitali.
 
Il passo successivo sarebbe quello di creare e finanziare alte competenze scientifiche, con l’obiettivo di coniugare la loro ricerca al benessere e agli interessi della collettività.
Un progetto ambizioso, che potrebbe tradursi in una concreta opportunità di sviluppo e di crescita. Soprattutto di nuove opportunità lavorative.
 
A tal proposito, per il perseguimento di queste finalità è richiesto uno stanziamento di almeno 100 milioni di euro da spalmare in diversi settori, con l’impiego di risorse aggiuntive rispetto a quelle già previste dalla pianificazione POR-FESR (Programma Operativo Regionale e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020) e dai capitoli di spesa del bilancio regionale”.
 
Da un punto di vista pratico, i principali settori che beneficerebbero di questo piano di sviluppo sono l’ambito della ricerca e dell’innovazione sostenibile a cui vengono assegnati 10 milioni aggiuntivi.
 
Lo scopo è quello di fornire il campo della Green economy, del design, delle smart city e del patrimonio culturale, con la cosiddetta tecnologia intelligente (big data e decision science).
 
Nelle previsioni del gruppo consiliare targato M5S c’è poi il campo dei laboratori biomedici e della ricerca e diagnosi a cui vengono affidati 12 milioni.
È una faccia fondamentale della medicina, da cui parte la prevenzione e quindi la cura, e che in questa emergenza sanitaria non è stata sufficientemente valorizzata”.
 
Altro punto su cui i consiglieri 5S schiacciano il piede sull’acceleratore è l’ambito della formazione, quella dei giovani. Motore propulsore del futuro. Almeno così dovrebbe essere. In tal senso si richiedono 4,5 milioni aggiuntivi per la creazione di corsi regionali post-diploma ITS.
 
“Lo scopo – precisa Degli Angeli – è quello di creare un adeguato know how tecnologico strategico, direttamente collegato con il mondo del lavoro. Solo così potremo avere la certezza di creare nuovi posti di lavoro adeguati alle richieste di un mercato sempre più specifico”.
Il lavoro è il punto attraverso cui vengono declinati gli altri punti.
Verranno destinati 15 più 26 milioni di euro tra start up e progetti di ricerca e sviluppo industriali.
Ma il punto di partenza è e rimane la scuola. Motivo per il quale vengono richiesti 20 milioni all’ambito scolastico, per una scuola digitale.

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