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SANITÀ: FONTANA FINGE DI NON VEDERE

Attilio Fontana si infuria per la classifica del Ministero della Salute che colloca la Lombardia al settimo posto per il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Parla di “parametri cervellotici” e di “punteggi inaccettabili”, ma evita accuratamente di affrontare la realtà: la sanità lombarda non è più il modello che il centrodestra continua a vendere ai cittadini.
I lombardi sanno bene cosa significa doversi confrontare con liste d’attesa infinite, con la carenza di medici di base e presidi territoriali, con pronto soccorso sempre più intasati. È questa la vera emergenza, non una classifica che certifica problemi evidenti da anni.
Fontana finge di non vedere che la sua stessa maggioranza ha il Ministro della Salute. Eppure, invece di risolvere i problemi, continua a scaricare responsabilità, esattamente come faceva durante la pandemia. Ma i cittadini non si fanno più ingannare: la Lombardia ha bisogno di investimenti seri nella sanità pubblica, non di propaganda politica.
Chiediamo ai lombardi: chi vive la sanità sulla propria pelle, cosa ne pensa di questa classifica? Per noi del M5S Lombardia la risposta è chiara: la sanità lombarda deve tornare a essere un diritto per tutti, non un privilegio per pochi.

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