“Il civismo politico di Ambrosoli e della sua lista è defunto. Dei cinque consiglieri del Patto Civico, uno, Micheli, si è dato alla carriera politica diventando sindaco; un altro, Castellano, ha preferito incarichi di peso nella pubblica amministrazione, e un terzo, il leader Ambrosoli, è intenzionato a portare quel che resta del suo civismo in banca. Se queste è la grande lezione dei civici c’è da stare freschi.
Per il M5S dare voce alle tantissime realtà di cittadini impegnate sul territorio come volevano fare i civici è ben altro.
Pur non essendoci formalmente incompatibilità tra Ambrosoli consigliere regionale e Ambrosoli presidente di banca, diamo per scontate le sue dimissioni dal Consiglio Regionale: ci sarebbe un’inopportunità politica enorme nel doppio ruolo”, così Gianmarco Corbetta, capogruppo del M5S Lombardia, sulla necessità che Umberto Ambrosoli si dimetta dal Consiglio Regionale Lombardo.
