Gianmarco Corbetta Notizie Territorio, trasporti e infrastrutture

Stazione Monza Est: ritardi e scarsa trasparenza. A che punto siamo?

Nelle scorse settimane sono stato sollecitato da alcuni cittadini di Monza preoccupati per le voci di possibili ritardi o ripensamenti sulla realizzazione della nuova stazione ferroviaria Monza Est, progetto di cui si parla da anni e che tutti gli enti coinvolti avevano deciso di realizzare.

Mi sono subito attivato chiedendo informazioni sullo stato dell’arte alla Direzione Generale Infrastrutture della Regione. Nel frattempo queste voci sono apparse sulla stampa, trovando la secca (e anche un po’ infastidita) smentita dell’assessore monzese Confalonieri, il quale si è premurato di assicurare che è tutto a posto (“chi diffonde informazioni di questo tipo è un irresponsabile, quando si parla bisogna avere le carte in mano e noi le abbiamo”).

Sembrava che la cosa finisse lì, invece nei giorni scorsi mi è arrivata la risposta dal Direttore Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia… e proprio tutto a posto, come dice il buon Confalonieri, non è.

Cosa dice la Regione?

L’Accordo per la realizzazione della fermata è stato sottoscritto tra Regione Lombardia, Comune di Monza e Rete Ferroviaria Italiana il 21 luglio 2015. A seguito di approfondimenti tecnici ed economici effettuati da RFI successivamente alla firma dell’Accordo è emerso che l’importo previsto per la realizzazione della fermata, interamente a carico del Comune di Monza, non risulta sufficiente a coprire i costi dell’intervento. Per tale ragione Comune e RFI non hanno potuto sottoscrivere la convenzione attuativa entro il termine previsto. Per superare tale criticità e portare comunque a realizzare l’intervento la Regione ha coordinato alcuni incontri con Comune e RFI, finalizzati sia all’elaborazione progettuale della nuova fermata, tenendo anche conto dei futuri scenari evolutivi del Servizio Ferroviario Regionale, sia alla definizione dei contenuti della convenzione attuativa tra le due parti. Gli esiti di tali approfondimenti ed il cronoprogramma richiesto sono attesi entro la fine del corrente anno.”

Veniamo quindi a scoprire che l’importo preventivato per l’opera non è sufficiente e che per tale motivo la convenzione attuativa (necessaria per la realizzazione dell’opera e che dagli accordi intercorsi doveva essere firmata entro gennaio 2016) non è ancora stata sottoscritta.

Sarà forse per questo motivo che l’assessore Confalonieri ha reagito in modo così stizzito alle voci riportate dai cittadini? Sarebbe stato meglio, in totale trasparenza, spiegare a tutti come stavano le cose, invece di venirle a scoprire grazie all’interessamento di un consigliere regionale. L’assessore le carte in mano le aveva, ma avrebbe fatto meglio a renderle pubbliche.

I nostri portavoce di Monza, Nicola Fuggetta e Gianmarco Novi, hanno depositato una interrogazione per sapere precisamente a che punto siamo e di chi siano le responsabilità di questa errata preventivazione dei costi… un errore che ci sta costando ben un anno di ritardo rispetto al programma iniziale.

La giunta comunale, tramite un comunicato stampa, ha informato di un recente incontro in Regione per la definizione della convenzione attuativa, confermando quindi che non è ancora stata siglata (“convenzione che gli Enti si sono impegnati a siglare entro gennaio 2017”). La nota stampa inoltre informa che sono ancora in corso verifiche per stabilire il quadro economico dell’opera. Di fatto confermano quanto mi hanno scritto i tecnici regionali.

Senza un quadro economico certo e senza la convenzione stipulata, la partita non può considerarsi chiusa. Per questo motivo vigileremo affinché il tutto proceda della maniera più rapida possibile per assicurare ai cittadini monzesi un nuovo, fondamentale accesso alla rete di trasporto pubblico!

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