Dario Violi

Riforme costituzionali: nessuna sponda al centralismo di Renzi

“E’ una riforma costituzionale imbarazzante, approvata da un Parlamento illegittimo, è inaccettabile e vergognosa perché va in nella direzione di cancellare le autonomie locali, tagliare i servizi essenziali ai cittadini e depotenziare le regioni. Il consiglio regionale lombardo si è riunito oggi per la sesta volta per parlare di questo tema su di un ordine del giorno che propone a Maroni di fare quello che sta già facendo, ovvero riorganizzare e ridare vita sotto falso nome alle province (nell’idea di Maroni denominate “cantoni“) ancora prima che siano abolite. E chiaramente gli esponenti degli altri partiti sono tutti d’acordo. Noi del M5S invece non vogliamo altri carrozzoni inutili,  altri “poltronifici” pronti a servire su un piatto d’argento qualche appalto da amministrare.
Questa assemblea vede calpestata la sua dignità e autonomia: ratifica ormai solo scelte prese dall’alto e ignora istanze che vengono dal basso, dai territori, vere vittime della furia accentratrice di Renzi. Non voteremo questo ordine del giorno e ci riserveremo, qualora sia costruito un percorso comune serio sul governo dei territori, di partecipare al lavoro solo se funzionale a costruire un reale governo del territorio e non a creare nuove occasioni per qualche appaltino da dare agli amici”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, nel corso del dibattito sulle riforme costituzionali che si è tenuto nel Consiglio regionale lombardo di oggi.

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