“Apprendiamo con soddisfazione che la nostra richiesta di fermare l’articolo 38 dello “Sblocca Italia” che consente la ricerca e lo stoccaggio indiscriminato di idrocarburi, ha avuto un seguito, con l’impugnazione dell’articolo da parte della regione Lombardia”, così Andrea Fiasconaro, capogruppo di M5S Lombardia.
“Una nostra mozione che chiedeva di impugnare la legge era stata approvata dal Consiglio regionale lo scorso ottobre. Fermare quel decreto scellerato significa anche tenere in considerazione le raccomandazioni contenute nel rapporto ICHESE che sottolinea come la ricerca e l’estrazione degli idrocarburi in determinate circostanze genera attività sismica e rileva di non poter né confermare né escludere la correlazione tra attività sismica e attività concernenti gli idrocarburi.
Solo il PD in regione ha difeso il decreto e di questo deve vergognarsi e spiegare ai cittadini questa scelta. A questo punto ci aspettiamo da Maroni una revisione sostanziale di tutta la politica di rilascio della autorizzazioni per la ricerca e lo stoccaggio degli idrocarburi. La Giunta concede con facilità le autorizzazioni e di certo non tutela l’ambiente e la sicurezza dei cittadini. La Lombardia non è il Texas”, conclude Fiasconaro.
