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LA REGIONE ASCOLTI I MEDICI DI BASE

“In Commissione Sanità si è svolta un’audizione, da me richiesta, con i rappresentanti della Libera Associazione Medicina Generale (LAMG).
Un momento necessario per riportare all’attenzione della Regione la voce di chi, ogni giorno, garantisce sul territorio il diritto alla salute tra mille difficoltà.
Ho voluto promuovere questo confronto per un motivo semplice: i medici di base chiedono solo di poter curare i pazienti, non di essere soffocati dalla burocrazia.
Oggi in Lombardia oltre 300.000 cittadini non hanno un medico di medicina generale, e questo non è più sostenibile.
Durante l’audizione, i rappresentanti della categoria hanno portato proposte concrete e immediatamente attuabili, che condivido pienamente: estendere la validità delle prescrizioni da 6 a 12 mesi; prevedere che gli specialisti ospedalieri e dei pronto soccorso rilascino direttamente impegnative e certificati; eliminare le prescrizioni “indotte” dai privati, che generano solo burocrazia e confusione; completare la digitalizzazione del sistema sanitario, eliminando l’uso dei ricettari cartacei e sbloccando automaticamente il fascicolo sanitario elettronico dei pazienti.
Abbiamo affrontato anche il tema cruciale della formazione dei nuovi medici di medicina generale: serve aumentare le borse di studio, adeguandole a quelle delle specialità ospedaliere, e stipulare accordi tra Regione e Comuni per aprire ambulatori a costi calmierati, incentivando la medicina di gruppo come modello di prossimità.
Sburocratizzare la sanità non deve restare uno slogan.
È una priorità che Regione Lombardia può e deve realizzare con atti concreti, senza costi aggiuntivi per il sistema sanitario.
Ho promosso questa audizione perché credo che la politica debba tornare ad ascoltare chi ogni giorno si prende cura delle persone.
Ridurre la burocrazia significa restituire tempo, dignità e fiducia alla medicina del territorio”.
Nicola Di Marco
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