In evidenza Nicola Di Marco

 INTERVISTA DI DI MARCO AD AFFARI ITALIANI SU MILANO


Oggi ho rilasciato un’intervista a Niccolò Rubeis di Affaritaliani.it sul futuro politico e amministrativo di Milano.
Di seguito le mie dichiarazioni:

Parte da questa considerazione l’analisi su Milano di Nicola Di Marco, capogruppo del M5S in Regione Lombardia.

La vendita di San Siro a Milan e Inter, con “l’abbraccio fatale” di Forza Italia, non è andata giù ai pentastellati:
❗“Paradossalmente, nel momento di maggiore difficoltà, Sala è riuscito a svendere lo stadio come voleva, passando sopra a maggioranza e opposizione. E l’impressione, leggendo la proposta di commissariamento fatta da Tajani, è che ora Forza Italia voglia riscuotere il credito.”

❓La vendita dello stadio rappresenta per voi il punto di rottura finale?
❗Su San Siro abbiamo assistito ad anni di chiacchiere mai accompagnate dall’ascolto, per poi vedere il Consiglio Comunale ridotto a votare una delibera a notte fonda, mentre l’ormai ex maggioranza cercava voti al lumicino e sostegni esterni.
È evidente come, con la logica del “prendere o lasciare”, a perdere sia stata Milano.
Noi purtroppo non siamo in Consiglio comunale, ma anche da fuori è chiara l’implosione della maggioranza e della giunta, così come la deflagrazione interna al centrodestra.

❓Se il centrosinistra vuole continuare a vincere a Milano servirà un’alleanza larga che tenga dentro anche voi e Avs?
❗Per quanto ci riguarda, prima di parlare di alleanze serve un dibattito su quale idea di città si voglia portare avanti.
In Regione, la coalizione progressista che ha sostenuto Majorino alle ultime regionali aveva un programma condiviso e schieramenti definiti.
Diversi si alzarono da quel tavolo per inseguire l’improbabile candidatura di Letizia Moratti, alternativa a Fontana.
Oggi, del fu Terzo Polo, non è rimasto nulla: solo consiglieri passati al gruppo misto o al centrodestra.

❓Su San Siro l’intervento di Forza Italia è stato decisivo.
❗L’abbraccio fatale con Forza Italia è l’ulteriore segnale della fine dell’esperienza Sala.
La scorsa estate il sindaco aveva promesso un cambio di passo e attenzione alle periferie.
Invece, abbiamo assistito a un cambio di priorità: dall’ossessione per le periferie all’ossessione per i fondi immobiliari.
Le promesse sono naufragate e Forza Italia ha offerto una comoda scialuppa di salvataggio.
Non credo porterà a un nuovo asse politico, ma alla solita fluidità di interessi che alimenta quel condono mascherato chiamato “Salva Milano”.

❓Tajani propone un commissario per “sbrogliare la matassa” urbanistica. Che ne pensa?
❗È l’ennesima sberla a chi, non appena può, porge l’altra guancia.
È un messaggio chiaro: chi pensa di aprire un dialogo con quel mondo si illude.
La prima proposta di collaborazione è stata un commissario ad acta per sbloccare, presumibilmente a proprio uso e consumo, le questioni urbanistiche.
Se questo è il “Patto sull’edilizia”, noi ne stiamo alla larga.

❓A Milano siete passati da tre a zero consiglieri comunali. Come si legano le vostre battaglie ambientaliste con una città votata allo sviluppo immobiliare?
❗Siamo in una fase di rinnovamento avviata dal presidente Conte: dobbiamo tornare tra i cittadini e nei municipi, per rappresentarne i bisogni.
Solo il M5S ha saputo unire sviluppo sostenibile e benessere collettivo.
Lo dimostrano le Comunità energetiche, il Superbonus e i fondi del PNRR.
Chi oggi ha beneficiato di questi strumenti rischia di andare in crisi per colpa di un governo che spende in armi e di una Regione che abbandona alloggi pubblici e presidi sanitari territoriali

Articoli Correlati

NO AL NUOVO INCENERITORE DI MONTELLO

Redazione Staff

Iveco Suzzara: Al fianco dei lavoratori!

Redazione Staff

Bando Dote Sport 2025: nessun passo avanti.

Redazione Staff