
“Ogni volta che si parla di dare la parola ai cittadini con il referendum il PD alza le barricate. Non ci sorprende, sia a Roma che sui territori si sono ampiamente dimostrati allergici alla democrazia. Abbiamo proposto di accorpare il referendum regionale con le amministrative o con quello costituzionale. Il fatto che il referendum non si possa accorpare è una chiara scelta politica del PD e non una questione tecnica.
Sono loro che si stanno assumendo l’onere di far aumentare i costi della consultazione. In ogni caso ogni euro speso per far esprimere i cittadini non è mai sprecato soprattutto sul tema dell’autonomia su cui non si fa un passo avanti da trent’anni”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, a margine della seduta della Commissione II che ha approvato il regolamento regionale per lo svolgimento del referendum consultivo.
