#ALERtiamoci Milano: premi ai dirigenti mentre 10.000 case restano vuote!
È inaccettabile che i dirigenti di Aler Milano ricevano premi di produzione mentre migliaia di famiglie aspettano un alloggio. Sono 25.000 le persone in lista d’attesa, mentre 6.000 (ma da un’analisi dei documenti potrebbero essere anche 10000) case popolari rimangono sfitte. E per le manutenzioni serve un miliardo di euro!
Invece di risolvere il problema, Aler sperpera denaro in premi per i suoi dirigenti: 106.000 euro in totale per 5 figure apicali. Tra questi, 36.000 euro al direttore generale, silurato proprio di recente, e 20.000 euro al direttore tecnico-sociale. Premi che, stando alle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Casa Paolo Franco, sarebbero stati decisi “in base ai risultati raggiunti”.
Ma quali sono stati questi “risultati eccezionali”?
• Oltre 6.000 case popolari vuote.
• Un miliardo di euro di manutenzione arretrata.
• 25.000 famiglie in attesa di un alloggio.
• Incapacità di sfruttare il Superbonus 110% per riqualificare gli edifici.
È evidente che i criteri per assegnare i premi sono completamente sbagliati. La Giunta Fontana e l’assessore Franco dovrebbero vergognarsi di premiare l’incompetenza e l’inefficienza.
Ma non è tutto. I centri C.A.S.A., nati per fornire servizi sanitari e assistenziali nei quartieri popolari, sono un flop. Le prestazioni erogate sono pochissime e in alcuni casi addirittura in calo.
Cosa faremo?
• Continueremo a batterci per una gestione trasparente e efficiente di Aler.
• Pretenderemo che i dirigenti e l’assessore Franco rendano conto del loro operato.
• Ci impegneremo a far sì che le case popolari vengano assegnate a chi ne ha davvero bisogno.
• Potenzieremo i centri C.A.S.A. per renderli davvero utili ai cittadini.
La Lombardia ha bisogno di una vera casa popolare, non di una casa dei premi per i dirigenti!
