In evidenza Territorio, trasporti e infrastrutture

PONTE CAFFARO: DA PROVVISORIO A PERMANENTE

Ponte Caffaro: il ponte provvisorio è diventato permanente. E la “rotonda fantasma” resta solo nei progetti.
A oltre un anno dall’inaugurazione in pompa magna del ponte provvisorio sul fiume Caffaro, al confine tra Trentino e Brescia, il quadro è desolante.
Quello che doveva essere un ponte temporaneo, utile solo a tamponare l’attesa per il restauro del ponte storico del 1906, è ormai di fatto l’unica infrastruttura utilizzabile.
Una toppa costosissima, spacciata per soluzione.
Grazie all’interrogazione presentata dalla consigliera lombarda Paola Pollini M5S (M5S), abbiamo ottenuto finalmente una risposta ufficiale da Regione Lombardia.
La realtà è amara: nessuna data per l’avvio dei lavori, nessun cronoprogramma certo, 344.000 euro già spesi solo per il noleggio della struttura provvisoria, che oggi è oggetto di un nuovo contratto annuale.
Insomma: da ponte temporaneo, a spesa strutturale e continua.
Il restauro del ponte del 1906 resta in alto mare, bloccato tra richieste della Soprintendenza, autorizzazioni mai arrivate e incertezze sulla tenuta delle travi.
Addirittura si torna a ipotizzare la demolizione del ponte storico e la costruzione di uno nuovo da zero: un film già visto, con i soliti ritardi, i soliti scaricabarile e un solo dato certo, quello dei soldi pubblici che volano.
E se il ponte provvisorio diventa eterno, la “rotonda quadrata asimmetrica” resta un oggetto misterioso.
Progettata per servire il ponte costruito nel 2017 (mai entrato in funzione a causa di un errore di progettazione), è ferma al palo.
Il Comune di Bagolino è impantanato in un contenzioso con l’impresa appaltatrice, e nessun cantiere è stato riaperto, nessun protocollo è stato firmato.
Nel frattempo, la Corte dei Conti indaga, i cittadini aspettano e i costi aumentano.
Una vicenda che racchiude tutto ciò che non deve accadere nella gestione della cosa pubblica: opacità, errori progettuali, contenziosi infiniti, soldi sprecati e promesse mai mantenute.
Con l’interrogazione del M5S, abbiamo acceso i riflettori su una storia che altrimenti sarebbe stata archiviata in silenzio.
Perché le piccole op

Articoli Correlati

BASTA DUMPING, SERVONO INFERMIERI

Redazione Staff

Caseggiati ALER di via Lorenteggio: promesse non mantenute

Redazione Staff

SCREENING DIABETE: GRAZIE AL M5S

Redazione Staff