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MORTI SUL LAVORO: UNA STRAGE QUOTIDIANA CHE DEVE FINIRE

Quattro persone hanno perso la vita lavorando: da Torino a Roma, dalla Brianza a Catania.
In Lombardia un operaio è morto in provincia di Monza e un altro è rimasto gravemente ferito a Desio.
“Regione Lombardia non può trascurare questo bollettino di guerra. Serve un piano straordinario con risorse dedicate, controlli capillari e un tavolo permanente con sindacati e imprese. La sicurezza deve diventare una priorità assoluta anche nell’agenda della Giunta regionale” – Paola Pizzighini , Consigliera M5S Lombardia.
La Commissione Speciale Salute e Sicurezza sul Lavoro riprenderà i lavori domani: lì ribadiremo con forza le nostre proposte per fermare questa strage silenziosa:
✔️ più ispettori nelle ATS,
✔️ più formazione obbligatoria,
✔️ più sostegno alle aziende che investono in prevenzione.
In Lombardia, prima regione industriale del Paese, gli infortuni gravi non possono più essere considerati “normalità”.
Il lavoro deve dare dignità e futuro, non portare alla morte.

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