Ambiente e Protezione Civile Iolanda Nanni

PIROLISI A RETORBIDO: meglio tardi che mai! l’Assessore Terzi ci mette sei mesi a rispondere alla nostra interrogazione

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Dopo ben 6 mesi, l’Assessore Regionale all’Ambiente finalmente fornisce una risposta (scarica qui) alla nostra seconda interrogazione (datata 14 maggio 2015) sulle criticità del progetto di un impianto di pirolisi a Retorbido, in Oltrepò Pavese.

La consigliera regionale M5S Iolanda Nanni dichiara: “Ci ha messo sei mesi l’Assessore Terzi per scrivermi che “verranno attentamente valutati tutti gli aspetti che ho richiamato nell’interrogazione”, fra cui presenza di rifiuti interrati nel sito del progetto, vasca di miscelazione, fascia di rispetto dell’aeroporto di Rivanazzano, localizzazione dell’impianto all’interno di un corridoio primario della RER (Rete Ecologica Regionale). Sugli ulteriori motivi ostativi, da me addotti, relativi al vincoli del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) invece la risposta era immaginabile e cioè che “non sussistono” e questo noi sappiamo bene perché, dato che la Provincia di Pavia alcuni mesi fa ha pensato bene di stralciare tutti i vincoli ambientali dal PTCP (qui la nostra denuncia: https://www.lombardia5stelle.it/2015/09/19/impianto-di-pirolisi-il-m5s-smaschera-lignobile-teatrino-fra-provincia-di-pavia-e-regione-un-capolavoro-di-incapacita-e-ipocrisia/ )”

“In pratica – continua Iolanda Nanni –  l’Assessore temporeggia, ma i cittadini dell’Oltrepò non possono più attendere che venga tutelato il loro diritto alla salute e a vivere in un ambiente sano. E’ da quasi un anno che l’iter autorizzativo è aperto, e la mia prima interrogazione in merito risale a gennaio 2015: ci sembra inverosimile che, in tutto questo tempo, l’Assessore Terzi non abbia ancora preso atto dei criteri ostativi sulla cui base rigettare il progetto. E’ bene ricordare che un progetto analogo della stessa società proponente fu rigettato nel 2013 dalla Provincia di Novara in quanto la pirolisi venne giudicata “non conforme” all’ordinamento vigente in tema di salute. Questa tecnologia è al bando in tutta Europa e, oltretutto, vorrebbero far sorgere l’inceneritore nel bel mezzo di un corridoio primario RER, cosa vietata dalla legge regionale.

E’ di queste settimane la pubblicazione di dati ISTAT e ASL che documentano come la Provincia di Pavia sia seconda solo a Milano per decessi da inquinamento e diffusione di patologie tumorali ed è la prima a livello nazionale per quantità di rifiuti gestiti e importati da altri territori, e Regione Lombardia si vorrebbe autorizzare a Retorbido il più grande impianto industriale d’Italia di trattamento di pneumatici fuori uso? Non possiamo più permetterci simili scelte scellerate. Né c’è più tempo da perdere. Chiediamo che, al più presto, Regione rigetti questo progetto senza ulteriori indugi e ci riserveremo presto ulteriori azioni istituzionali a tutela dei cittadini”.

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