Esattamente mentre l’Assessore alla Sanità Mario Mantovani, in visita a Bergamo, dichiarava che “la nostra sanità lombarda opera con eccellenza e con grande riguardo per la spesa” e che “le cose a Bergamo funzionano bene” una azienda odontoiatrica accreditata al Servizio Sanitario Regionale è stata chiusa per una truffa da 170 mila euro proprio ai danni della Lombardia.
Non è possibile quindi condividere l’entusiasmo dell’Assessore. Il privato, soprattutto nel campo dell’odontoiatria ma non solo, sta sostituendosi prepotentemente al pubblico. E vuole fare profitti.
Da qui nascono storture come prestazioni odontoiatriche eccessive ed inutili e rendiconti di prestazioni mai rese. Da questo punto di vista, oltre ad un impegno per controlli informatici a tappeto delle fatturazioni e delle prestazioni dei privati, anche di quelli che operano con gestione in service presso aziende ospedaliere che nessuno penserebbe di verificare perché “coperte” dalla figura pubblica, chiediamo all’Assessore un netto cambio di rotta. La Sanità lombarda ha bisogno di più pubblico e meno privato. Non è mai troppo tardi.
Dario Violi, consigliere M5S Lombardia
